giovedì 21 luglio 2016

Produzione elettrica UE 2015 --- Il progresso delle rinnovabili

L'allegata figura, pubblicata da QualEnergia, da il contributo per fonte energetica primaria alla generazione di energia elettrica nella EU ( esclusa Malta ) nel 2015.



Sintetizzando la figura in una tabella semplificata si ha:
Produzione lettrica EU 2015
Fossil fuels 1294 TWh 41,7%
Renewable Energy 892 " 28,8%
Nuclear 814 " 26,2%
Other 101 " 3.30%
Total 3101 TWh 100%

Facendo alcune considerazioni strettamemte personali, ma secondo me realistiche, nei prossimi dieci anni il fabbisogno energetico totale in EU aumenterà di pochissimo ( circa 0.5% annuo ) a causa del continuo miglioramento dell'efficienza energetica del PIL ( es. PIL cresce del 2.5% medio, mentre efficienza energetica del PIL cresce del 2.0% medio ).

Pero' il fabbisogno  di energia elettrica crescerà di circa il 3% per il continuo aumento della componente elettrica nel mix energetico ( vedi auto elettriche e non solo )

Pertanto nel 2025 il fabbisogno di energia elettrica sarà di circa 4000 TWh.

Allo stesso tempo la produzione di energia elettrica da tutte le rinnovabili nel loro complesso aumenterà di circa l' 11% all'anno ( specialmente per il contributo di solare ed eolico ), portando
questa componente a circa 2500 TWh. Questo risultato e' pssibile sia per l'accresciuta sensibilita' di cittadini e istituzioni, ma anche e sopratutto perchè i costi delle rinnovabili sono ormai competitivi con le fonti fossili, anche senza includere in queste ultime i DANNI COLLATERALI ENORMI che essi causano alla salute di tutti ed all'economia. Se poi si includessero nei costi dei fossili almeno una parte di questi danni collaterali attraverso una adeguata " carbon tax " allora non ci sarebbe storia ed i fossili morirebbero di morte puramente.

Economica in meno di 10 anni.

Le mie considerazioni non includono questa eventualità che per ora non e' ancora matura.

Ne risulta comunque la seguente tabella:
Mia Stima - Produzione Elettrica EU 2025
Fossil fuels 700 TWh 17,5%
Renewable Energy 2500 " 62,5%
Nuclear 700 " 17,5%
Other 100 " 2.5%
Total 4000 TWh 100%

Questo porterà l'Europa ad essere pressocchè autosufficiente da un punto di vista energetico entro i prossimi dieci anni.



lunedì 18 luglio 2016

Il Massacro di Nizza

Ancora un terribile massacro di innocenti per mano di un pazzo fanatico criminale partorito dal
fondamentalismo islamico che ha oggi nell'ISIS almeno il suo punto di riferimento e di ispirazione, se non anche di addestramento e di finanziamento.

I PAESI CIVILI - TUTTI I PAESI CIVILI - HANNO L' OBBLIGO DI DISTRUGGERE QUESTO CANCRO CHE SI AUTODEFINISCE ISIS.

Ovviamente la fine dell'ISIS non significhera' automaticamente la fine del fondamentalismo islamico e dei crimini che molti deviati mentali e fanatici religiosi compiono in nome della
Religione Islamica. Ma certamente la fine dell'ISIS ne segnera' un declino enorme.

L'ISIS sta chiaramente perdendo sul campo nei territori occupati. Sta perdendo per le azioni militari dei diversi ribelli a terra, per i bombardamentti delle nazioni che li combattono, ma sopratutto sta perdendo per il basso prezzo del petrolio che costituisce di gran lunga la loro maggiore fonte di finanziamento ( sia direttamente dalla vendita di contrabbando del petrolio
estratto nei pozzi dei territori occupati, sia indirettamente dai finanziamenti occulti provenienti da ricche entita' mediorientali simpatizzanti ). Ebbene con la riduzione del prezzo del petrolio, questi finanziamenti diretti ed indiretti sono scesi molto negli ultimi 18 mesi rendendo sempre piu' difficile per l'ISIS il finanziamento del suo esercito e di tutto il suo apparato militare e criminale.

                                     NIENTE PETROLIO = NIENTE ISIS

Per distruggerli basterrebbe che le nazioni che li bombardano, prendessero di mira coi loro
droni ed aerei tutte le cisterne che portano il petrolio dai pozzi alle raffinerie ed ai posti di vendita di contrabbando. E se camuffano le cisterne, basta bombardare qualunque mezzo pesante che si muove. In poche settimane l'ISIS sarebbe annientato. Non riesco a capire perche' un processo
di attacco cosi' semplice e con minimi rischi per la popolazione civile, non sia spinto a fondo.

Comunque vada la guerra sul terreno, io credo che l'ISIS ha i mesi contati proprio perche' il petrolio continuera' per molti mesi ( forse per sempre ) a restare sotto i 50/60 $ al barile, ed allo stesso tempo l'ISIS avra' sempre meno petrolio a disposizione per la continua perdita di territorio
occupato e di cisterne che trasportano il petrolio.

Per queste ragioni io sono convinto che l'ISIS sara' spazzato via entro i prossimi 12 mesi.

Meno petrolio consuma l'Occidente, piu' basso sara' il suo prezzo e piu' rapida la fine di questo
cancro che si fa chiamare ISIS.

Noi tutti cittadini civili e sopratutto noi cittadini europei, possiamo contribuire ad eliminare questo mostro consumando meno energia e meno petrolio : ai vantaggi per l'ambiente, per la salute, e per l'economia dei nostri paesi aggiungeremmo  il vantaggio di accelerare la fine dell'ISIS e del fondamentalismo islamico.
Il petrolio e' un grande nemico dell'UMANITA' : accelerarne la fine e' un dovere morale per tutti noi.