mercoledì 9 maggio 2012

Solar Expo 9 May 2012

Il 9 Maggio scorso ho presieduto un convegno presso Il "Solar Expo" di Verona, presente il ministro Clini, sui temi della politica italiana relativi all'efficienza energetica ed alle fonti rinnovabili. Riporto di seguito le mie note introduttive.

Signor Ministro, Signore e Signori,

buon pomeriggio e benvenuti a questo convegno che certamente darà molti contributi alla discussione sulla politica energetica del nostro Paese.

Ma prima di aprire i lavori, permettetemi di leggervi un articolo del Sole 24 Ore datato 9 Maggio 2032- cioè 20 anni da oggi-  che ho recuperato dall'Archivio del Futuro, servendomi della sfera di cristallo della mia immaginazione.

SOLE 24 ORE   9 Maggio 2032
RAPPORTO SULLA SITUAZIONE ENERGETICA ITALIANA

Ieri 8 Maggio 2032, il Ministero dell'Ambiente ed il GSE, hanno pubblicato i dati relativi al quadro energetico italiano ed il bilancio degli ultimi 20 anni.

  1. Il consumo energetico totale italiano è stato l'anno scorso (2031) di 120 Mtep e cioe' il 35% in meno dei 185 Mtep consumati nel 2011. Negli ultimi 20 anni quindi si è avuta una riduzione dei consumi energetici media annua di circa il 2% all'anno nonostante il PIL sia aumentato mediamente del 2% all'anno: quindi un aumento dell'efficienza energetica del PIL di circa il 4% all'anno mediamente per tutti i passati 20 anni! Questo eccellente risultato e' stato possibile grazie alle forti politiche di Risparmio ed Efficienza Energetica perseguite da tutti i governi che si sono succeduti in questo periodo.
  2. Il mix energetico è anche fortemente cambiato: infatti nel 2031 oltre la metà del fabbisogno energetico nazionale è stato coperto da FER (Fonti Energie Rinnovabili) sia in forma di energia elettrica che di energia termica, mentre i combustibili fossili hanno coperto il saldo pari a circa 55 Mtep. E di questi il carbone e' trascurabile, il petrolio rappresenta circa il 20% ed il gas naturale circa l'80%.
  3. Come conseguenza, la bolletta energetica nazionale verso l'estero è stata nel 2031 di circa 22 Miliardi di Euro, contro i 62Miliardi del 2011. Il risparmio netto ha quindi raggiunto i 40 Miliardi su base annua ed è destinato a diminuire e si prevede che la bolletta energetica nazionale verso l'estero sarà ZERO entro i prossimi 15 anni.
  4. Per quanto riguarda l'energia elettrica, il consumo nel 2031 è stato di 275 TWh, cioé circa il 20% in meno rispetto ai 344 TWh del 2011, nonostante una parte importante del trasporto su gomma sia ormai alimentato da energia elettrica da rete grazie alla diffusione, specie negli ultimi 15 anni, delle auto plug-in hybrid-electric e full electric.
  5. La bolletta elettrica sia per i cittadini che per le imprese si è' molto ridotta, sia grazie al calo dei consumi, sia grazie al calo del costo del KWh. Se il mix energetico fosse ancora quello del 2011, il costo del KWh sarebbe molto piu' alto sia per l'aumento del costo dei combustibili fossili, e sia perchè ormai molte FER producono energia elettrica a costi competitivi verso i combustibili fossili. In particolare questo è' molto evidente nel fotovoltaico poiche' le nuove installazioni di pannelli di terza generazione consentono di produrre il KWh sotto i 5 centesimi di Euro.
  6. La politica degli incentivi, rivista nel 2012 e inquadrata in un contesto di medio termine, prevedeva un graduale calo degli incentivi, a tutte le FER, fino ad azzerarsi nel 2018.Contemporaneamente il tetto massimo degli stessi si alzava progressivamente fino ad arrivare a 15 Miliardi di euro nel 2018. Di questi 10 Miliardi per il Fotofoltaico. Questo tetto è rimasto praticamente costante fino all'inizio degli anni 20, per poi cominciare a decrescere mano a mano che uscivano dal periodo incentivato di 20 anni gli impianti più vecchi. L'anno svorso, 2031, il cumulo totale degli incentivi è già sceso a 10 Miliardi e ovviamente andra' a zero a fine 2038.
  7. La forte riduzione dei consumi di combustibili fossili, ed il cambiamento del loro mix col gas naturale di gran lunga prevalente sui consumi dei combustibili fossili residui, ha ridotto enormemente l'inquinamento, specie nei centri cittadini, eliminando tra l'altro i PM10. Secondo la valutazione del Ministero della Sanità, ciò comporta un risparmio di oltre 20 miliardi di euro su base annua rispetto al 2011 sulla bolletta sanitaria nazionale grazie alla drastica riduzione delle malattie dovute all'inquinamento da combustibili fossili.
  8. Il diffondersi della Green Economy negli ultimi 20 anni ha creato oltre 1 Milione di posti di lavoro stabili. Il gettito fiscale e contributivo che ne risulta è valutato per il 2031 in 15 Miliardi di euro circa ed ovviamente in continua crescita.
  9. L'impatto economico di tutte queste componenti è stato nel 2031 di circa 80 Miliardi di euro per l'economia italiana.
  10. Il Ministro dell'Ambiente ed il Ministro dello Sviluppo Economico, hanno commentato con molta soddisfazione questi risultati, confermando i piani di politica energetica del Governoche prevedono che l'Italia sara' un paese "Carbon Free" entro il 2050, insieme a molti altri Paesi virtuosi europei come Danimarca, Svezia, Germania, Inghilterra, e Spagna.

Fin quì l'articolo.
E' solo "fantasia"?  Io sono fortemente convinto che tutto questo si può fare ed anche oltre, dipende dalle scelte di politica che il presente Governo prenderà oggi 2012, e dalle scelte dei governi che seguiranno.

Dichiaro ora aperti i lavori del convegno.