venerdì 1 aprile 2016

Il Basso Prezzo Del Petrolio e l'ISIS

Il basso prezzo del petrolio e' una grande "arma" naturale per accelerare la sconfitta della piaga dell'ISIS.

Il petrolio e' di gran lunga la fonte principale del loro finanziamento: sia direttamente con la vendita di contrabbando del  petrolio prodotto nei territori da loro occupati; sia indirettamente con i finanziamenti  "occulti"  di qualche "ente" simpatizzante e ricco di  petrolio.

Col crollo del prezzo del petrolio, entrambi queste due fonti di finanziamento diventano piu' difficili e con impatto economico notevolmente ridotto.

Se poi i Paesi che combattono l'ISIS ( specialmente USA, Russia, Francia e UK ) intensificassero i bombardmenti delle installazioni e delle infrastrutture petrolifere nei territori occupati dall'ISIS, questi fanatici criminali sarebbero sconfitti in pochi mesi:

                                        NIENTE PETROLIO  =  NIENTE ISIS

Le autobotti che usano nei territori occupati e che portano il petrolio alle raffinerie o ai punti di vendita di contrabbando dovrebbero essere il primo e facile target. Ma vanno neutralizzate anche le raffinerie, i sistemi di estrazione dai pozzi, gli oleodotti e qualunque infrastruttura petrolifera nei territori occupati. Senza il combustibile per i loro stessi mezzi militari, e senza i ricavi dal petrolio che finanziano in massima parte il loro esercito e tutte le loro attivita' terroristiche, l'ISIS si sgonfierebbe come "minaccia" militare e come polo di attrazione di tanti disperati e disadattati sparsi  per il mondo e disponibili ad unirsi a questa follia criminale.

                                         NIENTE PETROLIO  =  NIENTE ISIS

C'e' da augurarsi che il basso prezzo del petrolio duri a lungo: aiuta a combattere l'ISIS,
ed e' un forte aiuto all'economia mondiale in affanno.

E le economie mondiali possono, non solo tenere basso il prezzo del petrolio ma anche eliminarlo completamente entro qualche decennio con uno sforzo determinato sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili.

Si puo' fare... e sta avvenendo, anche se non abbastanza rapidamente.

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