mercoledì 11 dicembre 2019

Il Mondo, l’Europa, l’Italia nel 2030


IL MONDO
  1.  La Popolazione Mondiale sarà circa 1.0 Miliardo di persone in più rispetto ad oggi e quindi ~ 8.5 Miliardi. La crescita avverrà sopratutto in tutta l’Africa ed in paesi asiatici come   India,  Indonesia, Pakistan, Bangladesh, Iran, Vietnam, Filippine, ....ed in America Latina  particolarmente in Messico.
    La popolazione sarà invece stabile o in leggera decrescita nei Paesi economicamente più avanzati inclusa tutta l’Unione Europea, gli USA, la Cina, il Giappone, la Russia.
  2. Continua comunque a scendere il Total Fertility Rate ( TFR ) a livello mondiale , che tuttavia al 2030 sarà’ circa 2,2 e cioè ancora sopra il livello di mantenimento, e quindi la popolazione mondiale continuerà a crescere.
  3. La Società Umana riuscirà ad evitare la catastrofe del Global Warming mantenendo al di sotto di 1.5 gradi centigradi l’aumento della temperatura del nostro Pianeta rispetto ai livelli preindustriali, grazie ad una riduzione di oltre il 50% delle emissioni climalteranti (sopratutto CO2 ) rispetto ai livelli del 1990.
    - La tecnologia darà il maggior contributo grazie alla riduzione dei costi delle fonti di energia rinnovabili ( FER ) e della rapida crescita della mobilità su ferro e dei mezzi di trasporto elettrici su gomma ( in particolare le auto elettriche, e quelle elettriche a guida autonoma, che oltre a non inquinare ridurranno enormemente il numero delle auto in circolazione nei centri urbani densamente abitati ).
    -Ma anche i comportamenti individuali daranno un contributo fondamentale, non solo perché sta già crescendo rapidamente il numero di persone socialmente impegnate sui temi ambientali (sull’esempio di Greta Thumberg — e che saranno nel 2030 oltre 400M di persone),ma anche e sopratutto per l’ impatto che stanno avendo e avranno sempre di più sulle politiche dei Governi e sui comportamenti delle grandi Multinazionali.
    - Da parte loro, le grandi Multinazionali daranno un grande contributo in quanto saranno almeno 1000 le maggiori multinazionali ad avere emissioni praticamente Zero al 2030.
  4. Gli organismi internazionali, come l’ONU, il WTO, l’ UNESCO, l’ OCSE, il G20, ed altri avranno un ruolo crescente nel creare dialogo e cooperazione economica e sociale tra i vari Paesi Mondiali, e ridurre il rischio di conflitti.
L ‘ EUROPA (Il Continente Europa dall’Atlantico agli Urali compresa la Russia Europea)
  1. La popolazione sarà di circa 700 Milioni di persone, circa 30Milioni in meno rispetto ad oggi. Il TFR resterà ben al disotto del livello di mantenimento, e quindi la popolazione continuerà a scendere.
  2. L’Unione Europea (EU) è parte di questo continente. Nel 2030 sarà’ composta da oltre 30 Paesi: i 28 attuali ( compreso l’ UK, che uscito nel 2020 ha chiesto di rientrare dopo un secondo referendum nel 2026) più nuovi Paesi entranti come Ucraina, Serbia ed altri.
  3. La EU avrà fatto progressi nel processo di integrazione politica: il Patto di Aquisgrana tra Francia e Germania sarà sottoscritto anche da Italia, Belgio,Olanda e Lussemburgo, (cioè i 6 Paesi fondatori della EU) cui si aggiungono anche Spagna e Portogallo. Questi 8 Paesi avranno  in comune almeno la Difesa ed il Sistema Fiscale, ed una più stretta cooperazione nelle politiche dell’Istruzione, della Ricerca, dell’Assistenza Medica. Un primo forte nucleo dei futuri  Stati Uniti d’Europa.
  4. La EU avrà stretto i rapporti con la Russia sia in termini economici che  con accordi di cooperazione nella ricerca scientifica ed altri settori, creando così un rapporto di buon vicinato ed amichevole.
  5. Tutta l’Europa sarà il sistema macroeconomico più avanzato nella lotta al global warming, e al 2030 avrà tagliato le emissioni climalteranti di oltre il 70% rispetto al 1990.
L ‘ ITALIA

  1. La popolazione sarà di circa 55 Milioni di persone, cioè circa 5 Milioni in meno di oggi. Il TFR si manterrà ben al di sotto  del livello di mantenimento, e quindi la popolazione continuerà a scendere.
  2. L’Italia sarà fortemente impegnata a far progredire il processo di integrazione dei Paesi della EU verso la formazione degli   Stati Uniti d’Europa.
  3. L’Italia sarà tra i Paesi più avanzati al mondo nella lotta al Global Warming, ed avrà tagliato al 2030 le emissioni del 90% rispetto al 1990, favorita anche dal clima mite e da FER abbondanti provenienti dal sole dal vento dalle sorgenti geotermiche - e incoraggiata anche dal punto di visa economico a tagliare le importazioni di combustibili fossili, di cui è povera.
  4. Lo Sviluppo Economico accelererà con una crescita media   nella decade del 3% del PIL grazie ad una forte accelerazione   della produttività dovuta alle moderne tecnologie (sopratutto Intelligenza Artificiale e 5G) ed a massicci investimenti pubblici nelle infrastrutture e salvaguardia   del territorio, ed alla politica di incentivi alle imprese.
  5. L’aumento della produttività non creerà disoccupazione grazie ad una continua riduzione progressiva delle ore annue lavorate, ed all’aumento dell’età pensionabile. La disoccupazione al 2030 sarà di ~ il 4% della popolazione attiva, che è il livello fisiologico.
  6. Lo Stato Sociale sarà favorito da una politica fiscale più leggera (la pressione fiscale sarà ~ il 25% del PIL contro il 41%  attuale) grazie ad un forte recupero dell’evasione fiscale, e sarà fortemente redistributiva in quanto sposterà fortemente le tasse dai ceti meno abbienti verso le fasce più ricche della popolazione:
— L’IRPEF al 2030 sarà così strutturata:
Reddito annuo K € 
Aliquota 
Tassa effettiva K €
e %  al max del range 
>12
 0%
0%
12 — 40 
10%
2.7     6.75%
40 — 120
25%
22.7    18.92%
120-500
35%
155,7    31.14%
>500
50%


— L’IRAP e la trattenuta fiscale su dividendi e capital gain sarà così strutturata:
Reddito annuo K € 
Aliquota 
>12
 0% 
12 — 40 
10%
>40
25%
       
— IVA :
saranno mantenute le aliquote attuali, ma sarà portata a 0% per tutti i prodotti alimentari che costano meno di 3 € al kg o al litro
— Patrimoniale:
Sarà introdotta una patrimoniale secca del 1% su tutti i beni mobili ed immobili, esclusa la prima casa dal valore catastale inferiore ad 1M di €, ed i primi 500K € di altri beni mobili ed immobili.
7. Il recupero dell’Evasione Fiscale sarà realizzato grazie a misure di controllo e repressive  più severe, ma sopratutto grazie alle seguenti misure preventive:
— reintroduzione del limite del contante prima a 1000€ (nel 2021) e poi a 500€ (nel 2022)
—reintroduzione dei Vaucher di vari tagli con tassa prepagata del 10% (2021)
—progressiva eliminazione dalla circolazione  nei Paesi dell’Euro Zona, delle banconote da 500€ (già avvenuto nel 2019) di quelle da 200€ (2022) 100€ (2025) 50€ (2028) 20€ (2030).
Nel 2030 ci saranno in circolazione nella Eurozona solo banconote da 10€, 5€, 2€, e le monetine.
8. La lotta alla povertà sarà assicurata da opportune forme di integrazione del reddito (tipo REI o Reddito di Cittadinanza) per le fasce più economicamente disagiate della popolazione.

martedì 25 giugno 2019

I 3 grandi pericoli per la Civiltà umana


Io credo che la Civiltà umana, così come la conosciamo, e di cui i più avanzati esempi sono i grandi sistemi macroeconomici occidentali— Unione Europea, Giappone , USA — sono oggi minacciati da 3 grandi pericoli:
  1.  Il Global Warming
  2.  L’ Imperialismo  Cinese
  3. Il Fondamentalismo Islamico


Il Global Warming non è più un rischio potenziale: è già evidente nei comportamenti del clima degli ultimi anni... e le condizioni continueranno a peggiorare ogni anno.

L’Imperialismo Cinese non è ( per ora ) di tipo militare, ma di tipo socio-economico.
La Cina continua la sua espansione economica e la “colonizzazione “ di molti
Paesi- specialmente africani. Domina il commercio mondiale grazie ad una macchina manifatturiera estremamente efficiente,sostenuta da una grande popolazione con ottima scolarità, ed è favorita dalla mancanza di libertà sindacali e quindi stabilità sia nel lavoro ( niente proteste o scioperi ) sia nei costi salariali. Invade i mercati mondiali e la sua potenza economica è protetta dal più grande e potente apparato militare del mondo.

Il Fondamentalismo Islamico ha caratteristiche espansive e di colonizzazione di vari Paesi, a partire dall'Europa. Ha il suo grande finanziatore nell’Arabia Saudita, ed il suo centro ideologico in Iran ed in altriPaesi del Nord Africa. ( Anche grandi Paesi asiatici, come il Pakistan, il Bangladesh, l’Indonesia sono mussulmani ) La forza economica, specialmente dell’Arabia Saudita, deriva dai combustibili fossili, particolarmente il petrolio, di cui hanno le maggiori riserve mondiali.

Tuttavia i più’ grandi consumatori di energia e di importazioni cinesi, sono proprio I tre grandi sistemi macroeconomici Occidentali citati prima — Unione Europea, Giappone , USA — che rappresentano circa 1 miliardo di persone con alta scolarità ed alto reddito. Sono questi cittadini che devono combattere i 3 grandi problemi.

Gli strumenti sono essenzialmente 2:

  1. Tagliare drasticamente l’uso dei combustibili fossili, grazie alle energie rinnovabili  ( prima fra tutte il solare fotovoltaico ) ed alla mobilità elettrica. I costi di queste nuove tecnologie sono scesi moltissimo negli ultimi 10 anni, così da renderli praticamente competitive. È un dovere morale di ogni cittadino adottare da subito queste tecnologie, ed è dovere dei Governi dei Paesi Occidentali favorirne le diffusione con adeguate politiche di incentivi.
  2. Privilegiare i prodotti locali o le importazioni dal proprio sistema macroeconomico ( per l’Italia è L’Unione Europea ), per favorire le economie locali e ridurre le importazioni cinesi.

Se tutti i cittadini dei sistemi macroeconomici occidentali - cioè circa 1 miliardo di persone - seguissero questi strumenti, i 3 grandi pericoli per l’umanità sarebbero eliminati entro 10 anni.

P.S. Non ho nulla contro le importazioni da qualsiasi Paese, purché le regole del gioco siano uguali in termini di diritti ( non di salari ) per tutti i lavoratori.


venerdì 10 maggio 2019

Probabile comportamento di vari Paesi nella sfida contro il Global Warming


A -  Io credo che 6 paesi saranno probabilmente quelli che riusciranno a tagliare le emissioni di oltre il 90%  entro il 2030.
Questi Paesi sono:
  • Il Giappone
  • La Corea del Sud
  • La Germania
  • L’ Italia
  • La Spagna
  • Il Portogallo

Tutti e sei sono caratterizzati da una popolazione già in leggero declino e con un Total Fertility Rate largamente inferiore al livello di mantenimento che è 2.
Quindi la popolazione continuerà a diminuire e il calo accelererà.
Già questo fenomeno ridurrà la domanda di energia, e quindi di emissioni.
Inoltre sono paesi economicamente e tecnologicamente molto avanzati e con una diffusa cultura ecologica sia a livello individuale che nelle istituzioni.
Sono quindi convinto che i cittadini, le imprese e le istituzioni prenderanno tutte le misure necessarie per arrivare alla quasi neutralità ambientale entro il 2030.
B -  Altri 7 Paesi secondo me potranno riuscire pure a tagliare le emissioni del 90%.
Essi sono:
  • Norvegia
  • Svezia
  • Finlandia
  • Danimarca
  • Belgio
  • Olanda
  • Lussemburgo

Questi 7 Paesi non hanno una popolazione in calo ed hanno un Fertility Rate di poco Inferiore a 2. Quindi la domanda di energia non diminuirà per il calo della popolazione.
Restano però (e sono anche più forti) gli altri fattori culturali ed istituzionali che dovrebbero rendere possibile il calo delle emissioni del 90%.
Purtroppo questi 13 Paesi rappresentano meno del 6% della popolazione mondiale, pertanto il loro contributo per quanto importante  come esempio e come stimolo agli altri e creatore di idee e dimostratore di soluzioni, resta modesto in termini assoluti.

C -  E’ importante quindi guardare al possibile comportamento di grandi macroregioni in termini di popolazione e di sviluppo economico e tecnologico.
Io credo che 4 grandi macrosistemi potranno tagliare le emissioni del 60% entro il 2030.
Essi sono:
  • La Cina
  • Gli USA
  • La Russia
  • Europa

Questi 4 macrosistemi hanno una popolazione cumulata che è più del 31% della popolazione mondiale. Quindi il loro contributo è molto importante sia come valore assoluto che come fattore trainante.

Tutti gli altri paesi del mondo hanno una popolazione in crescita (fortissima quella dei paesi Africani) e sono in via più o meno avanzato di sviluppo e quindi richiederanno una forte crescita nella domanda di energia, che se fosse fornita in massima parte dai combustibili fossili creerebbe un aumento delle emissioni climalteranti che non potrebbe essere compensato dalle riduzioni dei paesi citati prima.

D -   Altri grandi paesi come il Canada e L’Australia hanno popolazioni molto piccole e anche se credo che ridurranno drasticamente le loro emissioni, il loro impatto sarà molto modesto.

E’ quindi indispensabile che tutti i  paesi citati sopra aiutino anche finanziando (nel loro stesso interesse) tutti gli altri Paesi ad adottare le fonti rinnovabili.

L’Europa  deve aiutare in particolare l’Africa, gli USA devono aiutare in particolare l’ America Centrale ed il Sud America, la Cina ed il Giappone devono aiutare in particolare i paesi Asiatici.

Comunque la Terra è la casa comune di tutti gli esseri umani ed il riscaldamento globale interessa TUTTI I PAESI e può essere disastroso per tutti indipendentemente dalla loro posizione geografica o del loro sviluppo economica e sociale.

E’ quindi interesse di TUTTI I PAESI agire subito e ovunque, sia per l’interesse della generazione presente e sopratutto per assicurare un futuro ai nostri figli ed alle generazioni future.

lunedì 18 marzo 2019

Fridays for Future

La grande iniziativa dello scorso 15 marzo, lanciata dalla sedicenne Greta Thumberg ha avuto un successo straordinario e ha creato un vastissimo eco e sensibilizzazione. Circa un milione e cinquecentomila persone, largamente giovani e giovanissimi, in circa 1700 città in 150 paesi nel mondo hanno preso parte all’iniziativa.

La visibilità data all’evento dai media di tutto il mondo e sopratutto dal web, hanno raggiunto certamente centinaia di milioni di persone…. I giovani chiedono giustamente agli adulti ed ai più’ anziani o vecchi di intervenire e di farlo subito per salvare l’umanità dalla peggiore catastrofe della sua storia.

Ed abbiamo solo pochi anni di tempo per dimezzare le emissioni... altrimenti si arriva al punto di non ritorno all’inizio degli anni 30 se la temperatura del pianeta supera di oltre
1.5 gradi centigradi i livelli preindustriali.

Il tempo e’ molto stretto, ma possiamo farcela se individui, imprese e istituzioni agiscono immediatamentesostenuti da una evoluzione molto favorevole e rapida della tecnologia.
I negazionismi snobbano il problema e comunque dicono che non ci sono le risorse
che vanno allocate ad altre priorità come lo sviluppo economico e la riduzione delle disuguaglianze. Questo problema di scelte é assurdo perché é vero il contrario: l’impegno ecologico fa risparmiare i cittadini, fa aumentare i profitti delle imprese, fa crescere le economie dei paesi impegnati risparmiando enormemente nei costi della salute e dei disastri ambientali, e riduce le diseguaglianze. 

Nella mia passata esperienza di manager di una grande multinazionale ho praticato questi principii realizzando forti risparmi e quindi profitti ed aumentando il senso di appartenenza di tutte le colleghe ed i colleghi. I nostri motti erano : “Ecology is free” e “Green is Black in the bottom line.”

Il movimento Fridays for Future ha anche fatto crescere la sensibilità ambientale di molti
politici. Già prima alcuni leaders politici avevano posto l’attenzione sul problema del Global Warming ed avevano incluso lo stesso nelle loro priorità politiche e sociali: basta citare per tutti il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Presidente Francese Emanuel Macron.
Ed il numero di politici e leaders industriali impegnati nella lotta al Global Warming sta crescendo rapidamente...

Forza giovani, continuate a scuotere le coscienze e a stimolare le azioni degli adulti...e sopratutto date voi per primi l’esempio con comportamenti virtuosi.

martedì 12 marzo 2019

5 Megatrends that will change for the better the life of humanity

I believe that (barring some major tragedy like a nuclear war caused by some crazy dictator— event that I consider highly unlikely) humanity, in the next several decades progressively, will improve its quality of life, thanks to 5 Megatrends that are partially in existence since several years and are accelerating.
By the end of this century all human beings will have the conditions and the opportunity to enjoy a much better quality of life on our Planet. (By the way, my generation is too old to see much of the progresses, my children’s generation will see quite a lot, and their children’s generation will see the full changes.)

The 5 MEGATRENDS are the following:

1. A decline in the world total fertility rate
2. An acceleration in productivity thanks to Artificial Intelligence and Ultra-Wide Band technologies.
3. The fast replacement of fossil fuels in favor of renewable sources of energy.
4. The rapid growth of the zero emission vehicles (mostly electric) and Self-Driving Vehicles (SDV), for the mobility of people and goods
5. The new Humanoid Robots to complement or replace humans in several tasks. 
1. Total Fertility Rate (the number of children generated by each women in her fertility age) 
- The world total fertility rate (TFR) has declined rapidly in the last several decades: it was 4.98 in 1960 and world population was 3 billion people; today the TFR Is 2.44 and the world population is 7.6 billion people. 
- There are some projections for the future. My believe is that the decline will be faster than most estimates. 
- I believe that the world TFR will reach the replacement level of 2 by 2050 with a world population of 9.5 billion. The population will continue to grow very slowly and will peak at 10 billion by 2070 than will start to decline and by 2100 will be back to the present level of ~ 7.5 billion. 
- The decline will continue in the next century until the world population reaches ~ 5.0 billion people to stabilise at this level, with appropriate policies of family planning.  
- The largest part of the population growth from now to 2070 will occur in Africa.  
2. The acceleration of productivity increase. 
- According to a study from McKinsey, the acceleration in the productivity increase, due to the new technologies, will eliminate by 2030 some 800 million jobs globally (mostly in developed countries) with only some 70 million jobs created by the new demands in society. 
- This would create huge problems of unemployment in developed countries, aggravated by the immigration from the poorest countries. 
- The only way to solve this problem should be (and I believe it will be) a progressive and continued reduction in the yearly working hours - in the next 2 decades this decline will occur mostly in the developed countries and then will progressively extend to all others.
3. The fast replacement of fossil fuels.
- The most important Renewable Energy (RE) sources include Hydro, Wind, Solar (thermal, thermal dynamic, photovoltaic, biomass). 
- The total installed capacity of RE in the world at the end of 2017 was 1236 GW, up more than 2.5 times from the 437 GW of 2010.
- With the rapid decline in the cost of renewables and the cost of storage, I believe that by 2030 the total installed capacity of RE will reach 10 TW. 
- The present installed capacity of RE is more than adeguate to provide the energy needs of 360 M people. (1 TOE - ton of oil equivalent - is equivalent to 5347 KWh, and the average energy consumption in the world is 2 TOE per person. Therefore, 2 M TOE =~ 10 TWh can largely supply the energy needs of 1 M People. The present installed capacity of RE is greater than 1.2 TW which generates in a year - assuming an average of 3000 hours a year in the mix of RE - ~ 3600 TWh, therefore largely sufficient to satisfy all the energy needs of 360 M people). 
- If, as I believe, the installed RE capacity in 2030 will reach 10 TW (i.e. ~ 8.5 times the present capacity) it will be adequate to serve the energy needs of ~ 3 B people.
- By 2040 all the world energy needs will be supplied by RE (there will not be in the world any more use of carbon or oil. Some gas consumption will remain, but the CO2 emissions will be compensated by tree plantations and carbon sequestration). 
4. The rapid growth of zero emission and SDV (self. 
- Today zero-emission vehicles are still a niche market, while the SDV are still in experimental phase. Today there are only about 5M e-vehicles in the world.  But the shipments are growing rapidly and will accelerate with technological improvements. 
- There are 3 major factors that are limiting the spread of zero-emission vehicles:
1.    The cost of the cars because of the low volumes and the cost of batteries. However the costs of both cars and batteries are declining rapidly thanks to the increase in the volume of shipments, and all automakers are making huge investments to increase the production capacity.
2.    The autonomy of the battery. Today the autonomy is of only about 200 Km. However, new drastic developments in the technology of batteries will bring the autonomy to about 500 Km by 2025 and to 800 Km by 2030. 
3.    The time of recharging and the network of recharging points.
- This issue is being addressed and a vast network of recharging points are being built around the world. There will be slow recharging points where recharging will take a few hours in the residential home garage, points of fast recharging of 15 to 20 minutes in areas such as supermarket and company carparks, and very fast recharging points of less than 5 minutes in major roads and highways. 
- The progressive improvement of those 3 limiting factors will accelerate the adoption of zero- emission vehicles (that I believe will be mostly electric but also hydrogen powered cars can be part of the mix).
- By 2030, I believe that more than 50% of all vehicles shipped will be zero-emission and by 2040 all new vehicles shipped will be zero emission. 
- The SDV will start volume shipments in the second half of next decade, initially as means to assist the driver that will still be in the car, and later totally SDV. 
- By the year 2030 all zero-emission vehicles will also be SDV.
5. The new humanoid robots. 
- It is expected that the first humanoid robots will be on the market by 2025 and will be very expensive. For example a domestic humanoid robot will be programmed for tasks like cleaning the house, cooking, gardening...
- The first robots will appear in developed countries were there is generally a population decline and therefore more need - and many rich people can afford them.
- Robots will grow in number and in capability and will look more humanoid.
- By 2040 there will be millions of robots in homes, farms and agriculture and in manufacturing sites.
- They will relieve humans of the most repetitive and heavy tasks, leaving humans more free time and creative duties.

giovedì 21 febbraio 2019

Humanity’s Global Warming Challenge


Global Warming is the greatest challenge that humanity must face and resolve to avoid the worst catastrophe of modern history.  The warming of the planet is underway and the consequences are visible in the intensification every year of extreme natural phenomena such as hurricanes, cyclones, droughts, floods, melting of glaciers, rising sea levelsEmissions, caused mostly from fossil fuels, which are cause global warming, continue to increase.

Scientists claim that there are only 12 years left before touching the point of no return of an increase of the earths temperature beyond the 1.5 degree threshold with respect to pre-industrial levels! Reaching this point of no return would lead to extreme phenomena so acute and frequent as to cause tens of millions of deaths and displacement of hundreds of millions of people due to the rise in sea levels and vast desertification.  Disaster can and must be averted, but we must immediately act on several fronts.

There are at least four fundamental components to the fight against Global Warming:

I.          INDIVIDUAL BEHAVIOURS
It is ever more necessary for individuals to change their habits for more sustainable behaviours and consumption.  Here are some examples of behaviours to follow:
  1. Apply the famous three R"s of ecology - REDUCE, REUSE, RECYCLE - in every action that uses natural resources.
  2.  Reduce food waste.  Economically richer societies waste a lot of food. My mother used to tell us when we were children that food is Gods gift, and you dont waste Gods gift.
  3. Reduce meat and fish consumption.  Both mostly come from intensive farming and can be harmful to peoples health because they employ hormones to fatten animals and               antibiotics to prevent them from getting sick - these substances end up to a certain degree        in the food chain and are detrimental to our health.  Furthermore, animal farms consume       from 3 to 5 times the amount of land needed to feed a vegetarian person. It would therefore be necessary to drastically reduce meat consumption and favour a predominantly                  vegetarian diet, preferably with organic products and at 0 Km (for example, my daughter  has become vegetarian for ethical and ecological reasons).
  4. Only use LED lighting for the home.  Limit heating and air conditioning in the home.
    Use home appliances such as washing machines and dishwashers only when they are fully     loaded and preferably at night.
  5. Preferably use public transport and sparingly the car.
Individual behaviours are fundamental, however they are not sufficient.  In fact, I believe that educated and socially responsible people represent about 10% of the population of developed countries, that is about 100 million individuals, plus another 100 million for the rest of the world, therefore about 200 million people on a world population of about 7.5 billion people.  Responsible and committed citizens continue to increase, but the time horizon is long and therefore individual behaviours alone are not enough.

II. BEHAVIOURS OF LARGE MULTINATIONALS
Corporate Social Responsibility including Environmental Sustainability awareness is continuously growing amongst medium and large companies.  If the 1000 largest multinationals (especially manufacturing companies), would commit to reaching zero emissions within the next 10 years, a great step forward would have been achieved towards the rescuing of the planet and of humanity.

Fortunately, many large companies are already zero emissions, for example Google and Apple, and the numbers and commitments continue to grow.  And even in this field, responsible citizens can put pressure on companies where they work for a more responsible ecological behaviour.  Union organisations can do the same.

III. GOVERNMENT POLICIES THAT FAVOR SUSTAINABLE DEVELOPMENT
Unfortunately, there are only still very few governments who have environmental sustainability as a priority of their political agenda.  Amongst the great nations (in terms of population), which are most committed are China, Japan, Germany, and Scandinavian countries and the results are visible.  Italy, regretfully, is not amongst these, even though we have many natural resources such as sun, wind, and water, to be able to become a country at Zero Emissions within 10 years, if there were the necessary policies implemented that would also bring strong positive economic growth and widespread improved health for all citizens.

Here are some examples of policies for sustainability:
1.    Eliminate coal electric plants.  Coal is amongst the most polluting fossil fuels, and yet there are still many coal power plants in the world: about 40% of world electric energy is produced from coal (even Italy still has 12 coal plants).  The elimination of these power plants should be the first priority of all responsible governments, enforcing by law the shutdown of coal plants or their conversion to methane gas in a period of maximum 10 years, supplying at the same time incentives for conversion.
2.    Policies of incentives for renewable sources of energy, in particular for privately owned small solar installations of 3 to 10 KW, as well as for distributed storage systems.
3.    Build large infrastructures on rail, such as urban subway and train lines at medium/high speed for intercity transport and long distances.
4.    Stimulate the purchase of electric and hybrid plug-in vehicles.
5.    Educate citizens to differentiate waste and impose strong fines for infringement.
6.    Outlaw production of non biodegradable plastic.
7.    Ban intensive livestock farming and favour open air animal farms. 
8.    Help farmers create solar greenhouses for the production of fruit and vegetables at low water consumption, producing energy at the stame time.

IV. ACCELERATION OF TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS FOR SUSTAINABILITY
Technological developments will be the major component and driver for solving the sustainability problem, because  it will make economically convenient, without incentives, eco-sustainable products and solutions.  Already today, technological progresses are enormous: for example, photovoltaic panels for small distributed systems cost 2K Euro per KW, while 12 years ago (when I installed them on my vacation home roof) their cost was 6K Euro per KW.

            1. Solar panels and electricity storage.  The cost of photovoltaic panels today is 2K Euros per KW for small distributed systems (including installation) and just over 1K Euros per KW for large photovoltaic parks.  Similar reductions as for solar, took place in the last 10 years for wind power farms.  And the same reduction has taken place for accumulators, and costs keep going down. They will probably halve in the next 5/7 years.  In addition, mini local interconnected intelligent" networks will optimise the use of electrical energy produced from these distributed clean energy sources without weighing too much on the national distribution network.

            2. E- mobility.  Electric mobility is developing very rapidly: in 2018 new electric vehicle registrations in the world have been nearly 2 million, that is almost double those of 2016. I believe this trend will continue with new registrations that will reach 4 million worldwide in 2020, 8 million in 2022, 6 million in 2024 and over 30 million in 2026.  In the meantime, storage batteries will have significantly improved allowing autonomies of 500 km already by 2024 and of over 800 km by 2027.  Finally, the infrastructures for recharging will grow tremendously and times to recharge will be reduced to a few hours at home, a few tens of minutes in public fast recharging facilities in the city (such as at shopping centers and parkings), and to a few minutes in super fast charging points in the main roads and highways.  I believe that by the end of the 2020s, new registrations of electric cars in the world will exceed those of engines with internal combustion.

IV. CARBON SEQUESTRATION
Another promising innovation is that of a potential machine that can absorb" CO2 from the atmosphere and use it as fertiliser.  A prototype of such a machine is being tested and could be mass produced within 3/4 years.

These four fundamental components make me optimistic on the possibility that we can defeat potential Global Warming catastrophe.  The first component, that is individual behaviours, remains key both for its direct contribution as for the impulse it can give to the other components.

martedì 22 gennaio 2019

La sfida dell’umanità contro il Global Warming

Il Global Warming è la più grande sfida che lumanità deve affrontare e risolvere per evitare la più grande catastrofe della storia moderna. Il riscaldamento del Pianeta è in atto e le conseguenze sono visibili nellintensificarsi ogni anno dei fenomeni naturali estremi, come uragani, trombe daria, siccità, inondazioni, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento delle acque dei mari....E le emissioni, causate in massima parte dai combustibili fossili, che provocano il riscaldamento globale continuano ad aumentare.

Gli scienziati ci dicono che abbiamo solo 12 anni di tempo prima di toccare il punto di non ritorno che si raggiunge se laumento di temperatura del Pianeta supera la soglia di 1.5 gradi centigradi  rispetto alle temperature dellera preindustriale! Raggiunto quel punto di non ritorno si avrebbero fenomeni estremi tanto gravi e frequenti da causare decine di milioni di morti e la dislocazione di centinaia di milioni di persone per linnalzamento dei livelli del mare e per enormi desertificazioni.
Il disastro si può e si deve evitare, ma bisogna agire su diversi fronti immediatamente.

Ci sono almeno 4 componenti fondamentali per la lotta al Global Warming:

I.      I COMPORTAMENTI INDIVIDUALI
Occorre che sempre più individui modifichino le loro abitudini verso comportamenti e consumi ecosostenibili. Di seguito alcuni esempi di comportamenti da seguire:

            1. Applicare le tre famose R dellecologia RIDURRE, RIUSARE, RICICLARE-
            in tutte le azioni che usano risorse naturali.
            2. Ridurre gli sprechi alimentari. Le società economicamente più ricche sprecano
            molto cibo. Mia madre ci diceva quando eravamo bambini che il cibo è grazia
            di Dio, e non si spreca la grazia di Dio
            3. Ridurre i consumi di carne e di pesce. Entrambi vengono in massima parte
            da allevamenti  forzati e possono nuocere alla salute perché si usano ormoni
            per ingrassare gli animali e antibiotici per non farli ammalare e queste 
            sostanze finiscono in qualche misura nella catena alimentare e fanno male alla
            salute. Inoltre gli allevamenti animali consumano da 3 a 5 volte la quantità’
            di terreno necessaria per nutrire una persona con dieta vegetariana.
            Sarebbe quindi opportuno ridurre di molto i consumi di carne a favore di un
            regime alimentare sopratutto vegetariano, possibilmente con prodotti bio ed
            a KM zero (per esempio mia figlia è diventata vegetariana per motivi etici
            ed ecologici).
            4. Utilizzare per lilluminazione domestica solo lampadine a LED. Moderare il
            riscaldamento e la climatizzazione in casa. Far andare gli elettrodomestici
            quando sono pieni e se possibile di notte.
            5 Usare di preferenza i trasporti pubblici e poco la propria auto.

I comportamenti individuali sono fondamentali, ma non sono affatto sufficienti:
infatti io credo che le persone colte e socialmente responsabili rappresentano circa il 10% delle popolazioni dei paesi sviluppati, cioè circa 100 milioni di individui, ed altri circa 100 milioni per il resto del mondo: quindi circa 200 milioni di persone su una popolazione mondiale di circa 7.5 miliardi di persone... I cittadini responsabili e impegnati aumentano continuamente, ma i tempi sono lunghi e quindi i comportamenti individuali da soli non bastano.

II. COMPORTAMENTI DELLE GRANDI MULTINAZIONALI
Cresce sempre più presso le aziende medie e grandi la sensibilità verso la Responsabilità Sociale (Corporate Social Responsibility) inclusa in particolare la sostenibilità ambientale. Se le 1000 più grandi Società Multinazionali (specialmente quelle manifatturiere) si impegnassero ad essere zero emissions entro i prossimi 10 anni si sarebbe fatto un grande passo verso la salvezza del Pianeta e dellumanità.
Per Fortuna molte grandi aziende sono già zero emissions es. Google, Apple e il numero e gli impegni sono in continua crescita. Ed anche  in questo campo i cittadini più socialmente responsabili possono fare pressioni presso le Società in cui lavorano per un comportamento ecologicamente responsabile. Lo stesso possono fare le organizzazioni sindacali.

III. POLITICHE DEI GOVERNI CHE FAVORISCANO LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Purtroppo sono ancora pochi i governi che hanno la sostenibilità ambientale tra le priorità della loro agenda politica. Tra i grandi paesi (in termini di popolazione) che sono più impegnati cito la Cina, il Giappone, la Germania, i Paesi Scandinavi.... e i risultati si vedono. Purtroppo lItalia non è tra questi, eppure abbiamo tante risorse naturali come sole e vento ed acqua, da poter diventare una paese ad Emissioni Zero entro 10 anni, se ci fossero le scelte politiche necessarie che avrebbero tra laltro una forte ricaduta economica e di salute per tutti i cittadini.
Di seguito alcuni esempi di politiche per la Sostenibilità:
  1.  Eliminare il carbone come fonte di alimentazione di centrali elettriche.Il carbone è il combustibile fossile più inquinante di tutti. Eppure ci sono ancora molte centrali elettriche nel mondo alimentate a carbone: circa il 40% dellenergia elettrica mondiale è prodotta dal carbone. (Anche lItalia ha ancora 12 centrali elettriche a carbone). Leliminazione di queste centrali elettriche dovrebbe essere la prima priorità di tutti i governi responsabili, imponendo per  legge la chiusura di queste centrali o la conversione a metano entro un periodo massimo di 10 anni- fornendo allo stesso tempo incentivi per la conversione.
  2. Politiche di incentivi agli impianti di generazione di energia pulita da fonti rinnovabili, in particolare ai piccoli impianti fotovoltaici da 3KW a 10 KW per i privati. Lo stesso per sistemi di accumulo distribuiti.
  3. Costruire grandi infrastrutture di trasporto su ferro, come metropolitane urbane e linee ferroviarie a media/alta velocità per i trasporti interurbani di media e lunga distanza.
  4.  Incentivare lacquisto di auto elettriche e ibride plug-in.
  5. Educare i cittadini alla raccolta differenziata e mettere forti multe a chi non la fa.
  6. Vietare per legge la produzione di plastica non biodegradabile.
  7. Vietare per legge gli allevamenti forzati e favorire gli allevamenti allaperto.
  8. Aiutare gli agricoltori a creare serre fotovoltaiche per la produzione di frutta e verdura con basso consumo di acqua ed allo stesso tempo con produzione di energia.
IV. ACCELERAZIONE DELLO SVILUPPO TECNOLOGICO PER LA SOSTENIBILITÀ
Lo sviluppo tecnologico sarà la maggiore componente nella soluzione del problema
ambientale, perché renderà convenienti, senza incentivi, prodotti e soluzioni ecosostenibili. Già oggi i progressi tecnologici sono enormi: per esempio i pannelli fotovoltaici per piccoli impianti distribuiti costano oggi 2K al KW, mentre 12 anni fa (quando li ho installati sul tetto della mia casa di vacanza) costavano 6K al KW.
  1. Pannelli fotovoltaici ed accumulo di elettricitàIl costo di pannelli fotovoltaici oggi è di 2K al KW per piccoli impianti distribuiti (installazione compresa) e di poco più di 1K  al KW per grandi parchi fotovoltaici. Simili riduzioni di costi  si sono verificati negli ultimi 10 anni per i parchi eolici.
    E la stessa riduzione di costi si è verificata anche per gli accumulatori. Ed i costi continuano a scendere. Probabilmente si dimezzeranno ancora nei prossimi 5/7 anni. Inoltre mini reti locali intelligenti" interconnesse renderanno ottimale lutilizzo dellenergia elettrica prodotta da questi fonti rinnovabili distribuite senza  gravare troppo sulla rete di distribuzione nazionale.
  2. E- mobility.
    Lo sviluppo della mobilità elettrica sta avanzando in modo velocissimo: nel 2018le immatricolazioni di nuove auto elettriche nel mondo sono state quasi 2 milioni, cioè quasi il doppio di quante se ne erano spedite due anni prima nel 2016.
    Credo che questo trend continuerà con nuove immatricolazioni nel mondo che toccheranno i 4 milioni nel 2020, gli 8 milioni di nuove immatricolazioni nel 2022, i 16 milioni nel 2024 ed oltre 30 milioni nel 2026. Nel frattempo saranno enormemente migliorate le batterie consentendo autonomie di 500 km già dal 2024 e di oltre 800 km dal 2027. Infine le infrastrutture di ricarica cresceranno enormemente ed i tempi di ricarica si accorceranno a poche ore in casa, poche decine di minuti nei punti pubblici di ricarica veloce in città (centri commerciali e parcheggi) e a pochi minuti in punti di ricarica superveloce nei punti di ricarica delle maggiori arterie stradali ed autostradali. Io credo che entro la fine degli anni 20 le nuove immatricolazioni di auto elettriche nel mondo supereranno quelle con motori a combustione interna.
 IV. CARBON SEQUESTRATION
Unaltra promettente innovazione è quella di una potenziale macchina che può assorbire" la CO2 dallatmosfera e restituirla come fertilizzante. Una tale macchina è in fase di prototipo e potrebbe entrare in produzione di massa entro i prossimi 3/4 anni.

Queste 4 componenti fondamentali mi rendono ottimista sulla possibilit
à che si possa sconfiggere la catastrofe potenziale del Global Warming. La prima componente, e cioè i comportamenti individuali, resta la chiave sia per il suo contributo diretto che per limpulso che può dare alle altre componenti.