lunedì 23 febbraio 2015

Buon Compleanno al Governo Renzi

Oggi ricorre il primo anniversario  del Governo Renzi.
Ed e' tempo di fare i primi bilanci.

Il governo era arrivato con grandi promesse di cambiamento in tempi brevissimi ( ricordiamo tutti il calendario dei primi cento giorni ). C'era certamente troppo ottimismo, e le aspettative create erano eccessive, rispetto alle possibilita' di agire velocemente nel contesto paludoso della politica e della societa' italiana. Quindi se si confrontano i risultati con gli annunzi iniziali e le aspettative create, c'e' da alcune parti una certa delusione.

Tutttavia io credo che il Governo va giudicato in base alle cose fatte, piuttosto che rispetto alle aspettative create.

Ed in termini di cose fatte, il bilancio e' eccellente.

In termini di equita' sociale, il bonus degli 80 € e' stato un grande atto di ridistribuzione della ricchezza.

Nel campo della competitivita' e della crescita, molte misure parziali ( e certamente insufficienti ) sono state prese in diversi settori:  riduzione della spesa pubblica,  semplificazione burocratica,  lotta alla corruzione,  lotta all'evasione fiscale, pagamento dei debiti della pubblica amministrazione alle imprese, infrastrutture, riduzione dell'IRAP e dell'IRES, liberalizzazioni..


Misure iniziali e parziali e certamente ancora insufficienti:  c'e' ancora molo da fare, ma il processo e' avviato su molti fronti.

Nel campo delle riforme Istituzionali, si e' in fase molto avanzata nell'approvazione della nuova legge elettorale e della eliminazione del bicameralismo perfetto tra Camera e Senato : riforme, certamente non perfette, ma infinitamente meglio di quello che c'e', ed e' quindi auspicabile che si arrivi presto alla conclusione.

La recente elezione del Presidente della Repubblica, e' stato un grande successo istituzionale,
perche' si e' realizzata una vasta adesione di forze politiche intorno alla figura eccellente del Presidente Sergio Mattarella.

Ed infine, la riforma per me piu' importante tra le misure finora realizzate e' il Job's Act.
Qusta riforma e' veramente storica perche' supera finalmente il tabu' dell'articolo 18, che con l'attuale cultura sindacale e la lentezza della giustizia civile, era diventato un grande ostacolo alla creazione di posti di lavoro e quindi di crescita economica. Inoltre elimina molte forme di precariato. L'opposizione sindacale e dell'estrema sinistra ( e purtroppo anche della sinistra interna del PD ) e' ideologica, in molti casi strumentale per motivi di potere, e per fortuna e' stata superata.
In effetti il Job's Act, non solo e' necessario ma e' ancora incompleto perche' va esteso in futuro a tutti i lavoratori anche a quelli del settore pubblico ed anche a quelli gia' occupati, e non solo ai nuovi assunti.
In ogni caso, e' un grande passo verso la modernizzazione del Paese, che permettera' il ritorno alla creazione di posti di lavoro e quindi alla crescita economica.

In conclusione un bilancio molto positivo, e c'e' da sperare che si vada avanti velocemente,
in particolare sui fronti di:

  • lotta alla corruzione, 
  • lotta all'evasione fiscale, 
  • semplificazione burocratica, 
  • riduzione della spesa pubblica, 
  • riduzione dei tempi della giustizia civile.

Vedremo fra un anno...

Ma intanto: Buon Compleanno al Governo.