mercoledì 11 gennaio 2017

Problemi e soluzioni per i combustibili fossili

Alcuni dati drammatici:

  • circa 600.000 morti all'anno in Europa per l'inquinamento dell'aria dovuto ai combustibili fossili. Di questi circa 85.000 in Italia
  • circa 1400 Miliardi di € per le spese sanitarie associate a malattie e decessi, dovuti ai combustibili fossili in Europa. In Italia questi costi ammontano a circa il 4.7% del PIL 
  • il fondamentalismo islamico finanziato largamente dal petrolio
  • instabilità geopolitica e guerre in molte parti del mondo causate dai combustibili fossili
  • I fenomeni naturali estremi ( alluvioni, uragani, siccità e desertificazione.. ) sempre più frequenti e più intensi e devastanti in tutto il mondo-- causati dal global warming-- che generano ogni anno morti e giganteschi danni economici.
Questi dati confermato che i combustibili fossili sono oggi  un grande nemico dell'umanità.

Ma per fortuna sono anche molto facili da essere neutralizzati in tempi relativamente brevi.

I combustibili fossili rappresentano ancora circa il 78% dei consumi mondiali di energia
( il 2.5% circa e' il nucleare, il 19.5 circa tutte le rinnovabili - di cui circa l' 8.5%  le biomasse tradizionali, il 3.5% circa il grande idro e solo il 7.5% circa le  rinnovabili moderne e cioe' : nuovi utilizzi di biomasse , biofuels, eolico, miniidro, solare fotovoltaico e solare termico, geotermia ).

Inoltre l'efficienza energetica del PIL aumenta di circa l' 1.5% all'anno, mentre l'economia mondiale aumenta di circa il 3.5%  all'anno e quindi la domanda mondiale di energia aumenta di circa il 2% all'anno, coperta dai diversi combustili , compresa ancora una crescita in valore assoluto dei fossili, ma con una crescita molto piu' forte delle rinnovabili moderne.

Se la crescita del PIL mondiale continua ad essere del 3.5% all'anno, e se l'efficienza energetica del PIL cresce al 2% all'anno, e le  rinnovabili moderne accelerano la loro crescita portandosi presto al 10% dei consumi energetici totali e poi continuano a crescere di oltre il 15% all'anno, si innesca un declino veloce ed inarrestabile dei fossili.

Queste tendenze  sono in atto da almeno 15 anni e sono destinate ad accelerare, per 3 grandi fattori:

1.                 Tecnologie:

1.1.1.   I costi delle rinnovabili moderne continuano a declinare a ritmi veloci, mentre tutti gli altri combustibili hanno costi crescenti, ed in molti casi le prime sono già  competitive coi fossili anche senza incentivi e senza tener conto degli enormi danni collaterali causati dai fossili.
1.1.2.   Gli accumulatori (oggi le batterie agli ionI di litio, domani l'idrogeno) stanno  entrando in una fase di forte crescita e di forte riduzione dei prezzi riducendo enormemente il problema della discontinuità di molte rinnovabili.
1.1.3.   L'auto elettrica, l'auto a guida autonoma, i trasporti pubblici su ferro, e le varie forme  di " sharing nel trasporto privato " stanno crescendo rapidamente e taglieranno drasticamente i  consumi di petrolio.

2.                 Impegno Geopolitico:

2.1.          L'accordo di Parigi sul clima ( la COP 21 ) ratification l'anno scorso dalla stragrande maggioranza dei Paesi mondiali
2.2.          Il continuo impegno di molti Paesi economicamente sviluppati specialmente quelli europei (e del Centro e Nord Europa in Particolare ) degli Stati Uniti ( della California in particolare) e del Giappone
2.3.          Il più recente impegno massiccio della  Cina, e l'impegno crescente di altri grandi  Paesi emergenti come l'India ed il Brasile.
2.4.          Le misure per combattere lo smog e la congestione del traffico urbano, che sono in atto in moltissime grandi centri urbani in tutto il mondo, con la promozione di risparmio energetico, fonti rinnovabili,  trasporto pubblico su ferro e molte forme di "sharing" di trasporto Privato, il ritorno in molti centri urbani della bicicletta ( anche a pedalata assistita.
2.5.          E più in genere l'impegno di molte citta' verso lo status di "zero emission" (esempio   Copenaghen)
2.6.          La discussione in atto in alcuni Paesi di introdurre una "carbon tax" che scaricchi sui combustibili fossili almeno una parte dei danni collaterali da best sai generati.  Se questa misura passasse in molti Paesi, ( vincendo la resistenza delle lobbies dei combustibili fossili ) allora la fine dei combustibili fossili sarebbe estremamente più veloce perchè li renderebbe economicamente non competitivi.

3.                 Crescente impegno Privato

3.1.          Si moltiplicato le voci autorevoli di autorità e studiosi sul l'impegno per la ecosostenibilità. Cito per tutti Papa Francesco.
3.2.          Aumentano continuamente le grandi aziende che professano un impegno ambientale, o addirittura l'impegno a diventare " zero emission" . La Google, la Apple, la Intel, la Toyota, la Nissan, la Microsoft, ... solo per citare alcuni nomi ben noti, fanno parte di questo crescente panorama.
3.3.          Ed infine la crescente sensibilità di centinaia di milioni di cittadini in tutto il  mondo che hanno capito che l'impegno individuale oer la "sostenibilità " è vitale per la qualità della vita di oggi e sopratutto per quella di domani per
I nostri figli e Le generazioni future.

Ed è questo ultimo fattore, l'impegno individuale, che può accelerare il cambiamento in modo velocissimo.


Ognuno di noi col proprio  impegno nella vita quotidiana ad applicare le tre famose R "Ridurre- Riusare- Riciclare" può essere un grande ATTORE in questa battaglia fondamentale per il bene comune, e può influenzare le persone che lo circondano e le istituzioni di cui fa parte.