venerdì 8 dicembre 2017

La sfida contro i combustibili fossili....e come ognuno di noi può contribuire.

1.Comportamenti individuali:
1a.- Apllicare nella nostra vita quotidiana le 3 famose R dell'ecologia:
RIDURRE  RIUSARE  RICICLARE.
Questo va applicato a tutti i nostri gesti/ attività quotidiane... dai sacchetti di plastica per fare la spesa, allo spegnere le luci quando si esce da una camera, agli sprechi quotidiani di cibo cucinato o crudo perché scaduto dopo comprato, agli sprechi di qualunque cosa superflua comprata ma non necessaria ( oggetti per la casa, vestiario, regali....). Bisogna tornare alla cultura contadina dei nostri padri e dei nostri nonni: mia mamma diceva a noi figli quando eravamo piccoli che il cibo era grazia di Dio e quindi non va mai sprecato: gli spaghetti avanzati a mezzogiorno si saltano in padella la sera... il pane duro lo si faceva sbollentare e servire con un po di olio e formaggio...Da bambino a casa mia non si è mai sprecato il cibo...
E pensare che il cibo sprecato nel mondo ( nei campi, nei canali di distribuzione, in casa ) potrebbe nutrire le circa 800 milioni di persone che soffrono di. malnutrizione cronica!!!
1b - Ridurre il più possibile il consumo di carne. Un'alimentazione a base di carne consuma da 3 a 5 volte il terreno agricolo ad un'alimentazione vegetariana.
L'ideale sarebbe un'alimentazione vegetariana e bio ed a km zero: fa bene alla salute e fa bene al pianeta.
1.c- Assicurarsi che la propria abitazione sia ben isolata termicamente : uso generalizzato dei doppi vetri alle finestre, soffitto isolato, serramenti isolati senza spifferi. Inoltre uso generalizzato di illuminazione a LED ed elettrodomestici moderni a basso consumo.
1.d- Ove possibile usare un fornitore di energia elettrica che certifichi che provenga da fonti rinnovabili.
1e- Per i propri spostamenti, usare il più possibile i mezzi pubblici, possibilmente elettrici e su ferro ( treni, metro, tram ) o, nelle città in cui è disponibile, i servizi di "car sharing", possibilmente elettriche ( diversi studi indicano che ogni auto in sharing toglie dal traffico cittadino almeno 5 auto private: fa bene al traffico e fa bene al pianeta ).
Ed ovviamente, appena possibile, cambiare la propria auto a benzina o diesel con una auto elettrica: PHEV ( plug-in electrical vehicle ) o BEV ( battery electrical vehicle ).
Ormai ci sono tanti modelli sul mercato a costi rapidamente decrescenti, con autonomia di percorrenza rapidamente crescenti e con costi di esercizio molto minori delle auto tradizionali a combustibili fossili.
1.f- Mettere sul tetto della propria casa, o su altri spazi disponibili, pannelli fotovoltaici o termici: ai costi attuali e con gli incentivi fiscali il pay-back è circa 4-5 anni mentre la durata dei pannelli è di oltre 25  anni.

2. Comportamenti delle Grandi Imprese.
2.a- Molti di noi facciamo parte ( o abbiamo fatto parte se ora siamo in pensione ) come dipendenti o come dirigenti e qualcuno come azionista, di grandi aziende che per le loro attività consumano energia. Ebbene se le top 1000 aziende mondiali avessero l'obiettivo di esssere entro i prossimi 10 anni ad emissioni equivalenti zero, darebbero un grande contributo alla decarbonizzazione dell'economia mondiale ( ed in questo processo migliorerebbero la loro capacità competitiva ).
2.b- Già oggi molte grandi aziende sono su questo percorso: Apple, Google, Microsoft,
Intel, STMicroelectronics....Ognuno di noi, attraverso i suoi colleghi o ex colleghi può essere un ambasciatore di questo concetto: fa bene al Pianeta e fa bene al conto economico delle Società che si impegnano.
2.c- Per realizzare questo obiettivo di zero emissioni, le grandi Imprese possono mettere in atto una serie di misure come
- continuare a perseguire un processo di efficienza energetica
- comprare la loro energia elettrica da utilities che garantiscono la fornitura da fonti rinnovabili
- mettere pannelli fotovoltaici sui tetti e sui parcheggi e su ogni spazio utile allo scopo
- per le auto aziendali usare solo auto elettriche
- attrezzare almeno il 10% dei posti auto nei parcheggi aziendali con colonnine di ricarica elettrica per favorire presso i dipendenti l'uso di auto elettriche.

3.Comportamenti delle Istituzioni.
Tutti noi come cittadini possiamo far sentire la nostra voce ai rappresentanti dei cittadini nei vari livelli istituzionali.
3.a- La misura più importante che può essere presa a livello politico nazionale è l'istituzione di una "carbon tax " che compensi in parte i danni colletarali creati dai combustibili fossili. Questa tassa ( per es. 100 € per tonnellata di CO2 prodotta ) sarebbe da applicare sia sulle emissioni prodotte nel Paese che sui Prodotti importati in proporzione alla CO2 generata per produrli.
Molti paesi - inclusi i Paesi Scandinavi, il Canada, l'Australia-  hanno già introdotto una carbon tax: sarebbe fortemente auspicabile che anche molte altre grandi economie, a partire dall'Italia, lo facessero.
3.b- I proventi della "carbon tax" sarebbero destinati a varie forme di incentivi per le rinnovabili,  reti elettriche "intelligenti" e le infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica.
3.c- le Istituzioni locali (Comuni, Province, Regioni ) dovrebbero favorire la mobilità con mezzi pubblici elettrici, e installare su tetti e parcheggi ed ogni spazio pubblico adatto sistemi di generazione elettrica da fonti rinnovabili.

Se milioni di cittadini del mondo agissero con comportamenti simili a quelli indicati sopra, sono convinto che entro un decennio o poco più l'Umanita' sarebbe libera dalla schiavitù dei combustibili fossili, con tutti i vantaggi associati sia sociali che economici e di qualità della vita per tutti.

E come ricadute molto importanti si darebbe un forte freno al terrorismo islamico ( finanziato in buona parte dal petrolio ) ed alle migrazioni dall'Africa, originate in buona parte da fenomeni di desertificazione e vari fenomeni naturali estremi generati dal global warming.