Il Global
Warming è la più grande sfida che l’umanità deve affrontare e
risolvere per evitare la più grande catastrofe della
storia moderna. Il riscaldamento del Pianeta è in atto e le conseguenze sono visibili nell’intensificarsi ogni anno dei fenomeni naturali estremi, come uragani,
trombe d’aria, siccità, inondazioni, scioglimento dei ghiacciai,
innalzamento delle acque dei mari....E le emissioni, causate in massima parte
dai combustibili fossili, che provocano il riscaldamento globale continuano ad
aumentare.
Queste 4 componenti fondamentali mi rendono ottimista sulla possibilità che si possa sconfiggere la catastrofe potenziale del Global Warming. La prima componente, e cioè i comportamenti individuali, resta la chiave sia per il suo contributo diretto che per l’impulso che può dare alle altre componenti.
Gli scienziati ci dicono che
abbiamo solo 12 anni di tempo prima di toccare il punto di
non ritorno che si raggiunge se l’aumento di temperatura
del Pianeta supera la soglia di 1.5 gradi centigradi rispetto alle temperature dell’era preindustriale! Raggiunto quel punto di non
ritorno si avrebbero fenomeni estremi tanto gravi e frequenti da causare decine
di milioni di morti e la dislocazione di centinaia di milioni di persone per l’innalzamento dei livelli del mare e per enormi
desertificazioni.
Il disastro si può e si deve evitare, ma bisogna agire su diversi fronti immediatamente.
Ci sono almeno 4 componenti fondamentali per la
lotta al Global Warming:
I.
I
COMPORTAMENTI INDIVIDUALI
Occorre che sempre più individui modifichino le loro abitudini verso comportamenti e consumi
ecosostenibili. Di seguito alcuni esempi di comportamenti da seguire:
1.
Applicare le tre famose R dell’ecologia— RIDURRE, RIUSARE, RICICLARE—-
in tutte le azioni che usano risorse
naturali.
2.
Ridurre gli sprechi alimentari. Le società economicamente più ricche sprecano
molto cibo. Mia madre ci diceva quando
eravamo bambini che “ il cibo è grazia
di Dio, e non si spreca la grazia di Dio”
3. Ridurre i consumi di carne e di
pesce. Entrambi vengono in massima parte
da allevamenti forzati e possono nuocere alla salute perché si usano ormoni
per ingrassare gli animali e antibiotici
per non farli ammalare — e queste
sostanze finiscono in qualche misura nella
catena alimentare e fanno male alla
salute. Inoltre gli allevamenti animali
consumano da 3 a 5 volte la quantità’
di terreno necessaria per nutrire una
persona con dieta vegetariana.
Sarebbe quindi opportuno ridurre di molto
i consumi di carne a favore di un
regime alimentare sopratutto
vegetariano, possibilmente con prodotti bio ed
a KM zero (per esempio mia figlia è diventata vegetariana per motivi etici
ed ecologici).
4. Utilizzare per l’illuminazione domestica solo lampadine a LED.
Moderare il
riscaldamento e la climatizzazione in casa.
Far andare gli elettrodomestici
quando sono pieni e se possibile di notte.
5
Usare di preferenza i trasporti pubblici e poco la propria auto.
I comportamenti individuali sono fondamentali, ma
non sono affatto sufficienti:
infatti io credo che le persone colte e socialmente
responsabili rappresentano circa il 10% delle popolazioni dei paesi sviluppati,
cioè circa 100 milioni di individui, ed altri circa 100
milioni per il resto del mondo: quindi circa 200 milioni di persone su una
popolazione mondiale di circa 7.5 miliardi di persone... I cittadini
responsabili e impegnati aumentano continuamente, ma i tempi sono lunghi e
quindi i comportamenti individuali da soli non bastano.
II. COMPORTAMENTI DELLE GRANDI MULTINAZIONALI
Cresce sempre più presso le aziende medie e grandi la sensibilità verso la
Responsabilità Sociale (Corporate
Social Responsibility) inclusa in particolare la sostenibilità ambientale. Se le 1000 più grandi Società Multinazionali (specialmente quelle manifatturiere) si impegnassero ad
essere “zero emissions” entro i prossimi 10 anni si sarebbe
fatto un grande passo verso la salvezza del Pianeta e dell’umanità.
Per Fortuna molte grandi aziende sono già “zero emissions” — es. Google, Apple— e il numero e gli impegni sono in continua
crescita. Ed anche in questo campo i
cittadini più socialmente
responsabili possono fare pressioni presso le Società in cui lavorano per un comportamento ecologicamente responsabile. Lo
stesso possono fare le organizzazioni sindacali.
III. POLITICHE DEI GOVERNI CHE FAVORISCANO LA
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Purtroppo sono ancora pochi i governi che hanno la
sostenibilità ambientale tra le priorità della
loro agenda politica. Tra i grandi paesi (in termini di popolazione) che sono
più impegnati cito la Cina,
il Giappone, la Germania, i Paesi Scandinavi.... e i risultati si vedono.
Purtroppo l’Italia non è tra questi, eppure abbiamo tante risorse
naturali come sole e vento ed acqua, da poter diventare una paese ad Emissioni Zero entro 10
anni, se ci fossero le scelte politiche necessarie che avrebbero tra l’altro una forte ricaduta economica e di salute
per tutti i cittadini.
Di seguito alcuni esempi di politiche per la
Sostenibilità:
- Eliminare il carbone come fonte di alimentazione di centrali elettriche.Il carbone è il combustibile fossile più inquinante di tutti. Eppure ci sono ancora molte centrali elettriche nel mondo alimentate a carbone: circa il 40% dell’energia elettrica mondiale è prodotta dal carbone. (Anche l’Italia ha ancora 12 centrali elettriche a carbone). L’eliminazione di queste centrali elettriche dovrebbe essere la prima priorità di tutti i governi responsabili, imponendo per legge la chiusura di queste centrali o la conversione a metano entro un periodo massimo di 10 anni- fornendo allo stesso tempo incentivi per la conversione.
- Politiche di incentivi agli impianti di generazione di energia pulita da fonti rinnovabili, in particolare ai piccoli impianti fotovoltaici da 3KW a 10 KW per i privati. Lo stesso per sistemi di accumulo distribuiti.
- Costruire grandi infrastrutture di trasporto su ferro, come metropolitane urbane e linee ferroviarie a media/alta velocità per i trasporti interurbani di media e lunga distanza.
- Incentivare l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in.
- Educare i cittadini alla raccolta differenziata e mettere forti multe a chi non la fa.
- Vietare per legge la produzione di plastica non biodegradabile.
- Vietare per legge gli allevamenti forzati e favorire gli allevamenti all’aperto.
- Aiutare gli agricoltori a creare serre fotovoltaiche per la produzione di frutta e verdura con basso consumo di acqua ed allo stesso tempo con produzione di energia.
IV. ACCELERAZIONE
DELLO SVILUPPO TECNOLOGICO PER LA SOSTENIBILITÀ
Lo sviluppo tecnologico sarà la maggiore componente nella soluzione del problema
ambientale, perché renderà
convenienti,
senza incentivi, prodotti e soluzioni ecosostenibili. Già oggi i progressi tecnologici sono
enormi: per esempio i pannelli fotovoltaici per piccoli impianti distribuiti
costano oggi 2K€ al KW, mentre 12 anni
fa (quando li
ho installati sul tetto della mia casa di vacanza) costavano 6K € al KW.
- Pannelli fotovoltaici ed accumulo di elettricità. Il costo di pannelli fotovoltaici oggi è di 2K € al KW per piccoli impianti distribuiti (installazione compresa) e di poco più di 1K € al KW per grandi parchi
fotovoltaici. Simili riduzioni di costi si sono verificati negli ultimi 10 anni per i
parchi eolici.
E la stessa riduzione di costi si è verificata anche per gli accumulatori. Ed i costi continuano a scendere. Probabilmente si dimezzeranno ancora nei prossimi 5/7 anni. Inoltre mini reti locali “intelligenti" interconnesse renderanno ottimale l’utilizzo dell’energia elettrica prodotta da questi fonti rinnovabili distribuite senza gravare troppo sulla rete di distribuzione nazionale. - E- mobility.
Lo sviluppo della mobilità elettrica sta avanzando in modo velocissimo: nel 2018le immatricolazioni di nuove auto elettriche nel mondo sono state quasi 2 milioni, cioè quasi il doppio di quante se ne erano spedite due anni prima nel 2016.
Credo che questo trend continuerà con nuove immatricolazioni nel mondo che toccheranno i 4 milioni nel 2020, gli 8 milioni di nuove immatricolazioni nel 2022, i 16 milioni nel 2024 ed oltre 30 milioni nel 2026. Nel frattempo saranno enormemente migliorate le batterie consentendo autonomie di 500 km già dal 2024 e di oltre 800 km dal 2027. Infine le infrastrutture di ricarica cresceranno enormemente ed i tempi di ricarica si accorceranno a poche ore in casa, poche decine di minuti nei punti pubblici di ricarica veloce in città (centri commerciali e parcheggi) e a pochi minuti in punti di ricarica superveloce nei punti di ricarica delle maggiori arterie stradali ed autostradali. Io credo che entro la fine degli anni 20 le nuove immatricolazioni di auto elettriche nel mondo supereranno quelle con motori a combustione interna.
Un’altra promettente
innovazione è quella di una
potenziale macchina che può “assorbire" la CO2 dall’atmosfera e restituirla
come fertilizzante. Una tale macchina è in fase di prototipo e potrebbe
entrare in produzione di massa entro i prossimi 3/4 anni.
Queste 4 componenti fondamentali mi rendono ottimista sulla possibilità che si possa sconfiggere la catastrofe potenziale del Global Warming. La prima componente, e cioè i comportamenti individuali, resta la chiave sia per il suo contributo diretto che per l’impulso che può dare alle altre componenti.
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