La grande iniziativa dello scorso 15 marzo, lanciata dalla sedicenne Greta Thumberg ha avuto un successo straordinario e ha creato un vastissimo eco e sensibilizzazione. Circa un milione e cinquecentomila persone, largamente giovani e giovanissimi, in circa 1700 città in 150 paesi nel mondo hanno preso parte all’iniziativa.
La visibilità data all’evento dai media di tutto il mondo e sopratutto dal web, hanno raggiunto certamente centinaia di milioni di persone…. I giovani chiedono giustamente agli adulti ed ai più’ anziani o vecchi di intervenire e di farlo subito per salvare l’umanità dalla peggiore catastrofe della sua storia.
Ed abbiamo solo pochi anni di tempo per dimezzare le emissioni... altrimenti si arriva al punto di non ritorno all’inizio degli anni 30 se la temperatura del pianeta supera di oltre
1.5 gradi centigradi i livelli preindustriali.
Il tempo e’ molto stretto, ma possiamo farcela se individui, imprese e istituzioni agiscono immediatamente, sostenuti da una evoluzione molto favorevole e rapida della tecnologia.
I negazionismi snobbano il problema e comunque dicono che non ci sono le risorse
che vanno allocate ad altre priorità come lo sviluppo economico e la riduzione delle disuguaglianze. Questo problema di scelte é assurdo perché é vero il contrario: l’impegno ecologico fa risparmiare i cittadini, fa aumentare i profitti delle imprese, fa crescere le economie dei paesi impegnati risparmiando enormemente nei costi della salute e dei disastri ambientali, e riduce le diseguaglianze.
Nella mia passata esperienza di manager di una grande multinazionale ho praticato questi principii realizzando forti risparmi e quindi profitti ed aumentando il senso di appartenenza di tutte le colleghe ed i colleghi. I nostri motti erano : “Ecology is free” e “Green is Black in the bottom line.”
Il movimento Fridays for Future ha anche fatto crescere la sensibilità ambientale di molti
politici. Già prima alcuni leaders politici avevano posto l’attenzione sul problema del Global Warming ed avevano incluso lo stesso nelle loro priorità politiche e sociali: basta citare per tutti il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Presidente Francese Emanuel Macron.
Ed il numero di politici e leaders industriali impegnati nella lotta al Global Warming sta crescendo rapidamente...
Forza giovani, continuate a scuotere le coscienze e a stimolare le azioni degli adulti...e sopratutto date voi per primi l’esempio con comportamenti virtuosi.