lunedì 9 marzo 2020

Coronavirus e recessione economica


Cari tutti,
l’epidemia del Coronavirus è una tragedia che sta causando enormi problemi sanitari e molti morti nel mondo. Io sono convinto che le misure di contenimento che tutti i paesi del mondo stanno prendendo permetteranno di arginare la diffusione del virus, e condivido le misure messe in atto in particolare in Italia. Grazie a queste misure io credo che entro il mese di aprile si raggiungerà il picco dei contagi che poi cominceranno a scendere consentendo di allentare le misure restrittive più severe. Credo inoltre che entro la fine di giugno la comunità scientifica mondiale troverà una cura capace di ridurre enormemente il rischio di mortalità ( per il vaccino però ci vorrà un anno ), che permetterà di tornare ad una vita “quasi” normale.

Purtroppo l’epidemia sta causando e continuerà a causare immensi danni economici che porteranno l’Italia in una grave recessione e forse tutta l’Europa andrà a crescita zero o addirittura in recessione.
E questo avrà conseguenze drammatiche sulle imprese ( specialmente le piccole e medie ) e sulla forza lavoro con centinaia di migliaia di disoccupati in più. I settori più colpiti saranno quelli del turismo, dell’agroalimentare, della moda. Migliaia di bar, ristoranti, alberghi, agriturismo...falliranno.
In questa drammatica situazione i Governi europei ed in particolare quello italiano dovranno prendere misure di sostegno all’economia molto pesanti e attuare finalmente una riforma fiscale fortemente redistributive per i cittadini e di vantaggio per le PMI ( piccole e medie imprese ). Il Governo italiano ha già cominciato a prendere buone misure, che però saranno insufficienti e ci vorrà proprio un cambio di politica fiscale.

Comunque tutti noi comuni cittadini dobbiamo contribuire con comportamenti virtuosi che aiutano tutti:
  1. Contribuire alla lotta contro l’evasione fiscale, utilizzando strumenti tracciabili per tutti i nostri pagamenti e pretendendo sempre di ricevere lo scontrino fiscale in ogni nostro pagamento.
  2.  Comprare rigorosamente solo prodotti italiani ( o al masssimo europei ), specialmente nell’alimentazione.
  3. Mettere in atto nelle nostre case comportamenti di risparmio energetico, e per chi può farlo installare pannelli fotovoltaici sul tetto della propria abitazione. ( Se possibile usare pannelli italiani- per esempio quelli prodotti da Enel - o europei ).

La ripresa sarà lenta, ma con l’impegno di tutti ce la faremo.