Referendum sulla Riforma Costituzionale del 4 Dicembre: IO VOTO SI
L'Italia è un Paese con un potenziale enorme in termini di competitività economica e quindi di creazione di benessere per i suoi cittadini.
Purtroppo è frenato da molti ostacoli a cominciare dalla lentezza del sistema legislativo,
dalla lungaggine dei processi amministrativi decisionali, dalla lentezza e inefficienza del sistema burocratico e dalla cultura sindacale talvolta schierata a difesa di parassitismi operativi-- Inoltre il Paese e' appesantito dal debito pubblico creato negli ultimi 3 decenni del secolo scorso, e dai costi/ sprechi della politica e delle Amministrazioni pubbliche. Infine, l'evasione fiscale e la corruzione persistono in questo contesto sottraendo enormi risorse al benessere comune.
Se si riuscirà a liberare l'Italia da questi parassitismi, torneremo a vedere un nuovo miracolo economico tipo anni cinquanta / sessanta del secolo scorso: l'Italia può diventare un modello di sviluppo economico / libertà democratiche / solidarietà sociale. Se si aggiungono i diritti civili ed i diritti umani, la meritocrazia, e l'europismo, si completa il sogno dell'Ulivo e del PD che ne è il figlio.
Alcuni Governi negli ultimi decenni ci hanno provato - in particolare i Governi Prodi --
con ottimi risultati... ma altri hanno creato risultati opposti. Comunque resta molta strada da fare ancora.
Il Governo Renzi ci sta provando ed ha anche segnato ottimi progressi sia in campo economico che nella solidarietà sociale ( vedi Jobs Act, I 600 mila posti di lavoro creati, gli 80 euro ai meno abbienti, qualche recupero nell'evasione fiscale, alcuni importanti
progressi nella efficienza burocratica, progressi nelle infrastrutture.... )
La riforma Costituzionale approvata dal Parlamento per cui andremo a votare il 4 dicembre il Referendum confermativo, è un importantissimo tassello nella giusta direzione. Certo non è perfetta: ma è un passo enorme nella direzione giusta:
- l'eliminazione del bicameralismo paritario, semplifica ed accelera enormemente il processo legislativo.
- la riduzione dei costi della politica di circa 500 milioni di € all'anno va nella direzione dell'efficienza economica della politica.
- la ridefinizione dei rapporti Stato / Regioni semplifica ancora il processo normativo e riduce sprechi e duplicazioni.
Se a questo processo di riforma Costituzionale, si aggiunge la legge elettorale già approvata in Parlamento e possibilmente migliorabile, ma che consenta comunque la Governabilità per tutta la legislatura, si vede che si fa un salto di qualita' nella gestione
del Governo del Paese.
Il paventato rischio di deriva autoritaria, è una pura assurdità: il problema in Italia è la lentezza del processo decisionale e non esiste nelle norme in discussione nessuna traccia di deriva autoritaria.
Io VOTO SI perché voglio maggiore velocità e maggiore efficienza e minori costi nelle nostre Istituzioni: e questo non è né di destra né di sinistra: E' PURO BUON SENSO.
Un ultimo commento: il voto referendario non è un voto sul Governo né su Renzi.
Io sono convinto che vince il SI perché prevarrà il buon senso degli Italiani nell'interesse del Paese( e cioè di tutta la collettività ). Ma se anche dovesse prevalere il no, il Governo ed il presidente Renzi dovrebbero continuare fino alla fine naturale della legislatura per il bene del Paese.
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