L'ho trovato molto interessante e ricco di indicazioni anche quantitative su come far ripartire il Paese.
( Ho naturalmente qualche punto di divergenza, ma in genere condivido sia le sue analisi che le sue ricette).
Un ottimo lavoro!
Purtroppo l'economia italiana va male e continua a deteriorare: la disoccupazione è a livelli altissimi, viaggiando verso il 13%, ma al Sud sopra il 20%; la disoccupazione giovanile è sopra il 43%, ma al Sud sopra il 60%; la pressione fiscale continua a salire; siamo in recessione - di nuovo - e siamo anche in deflazione; ci sono i Italia 10 milioni di poveri (di cui 6 milioni sotto la soglia della povertà assoluta e 4 sotto quella relativa).
Non c'è dubbio che il Governo Renzi sta cercando di cambiare le cose, ed ha avviato molte iniziative valide: ma per ora l'impatto sulla occupazione e sulla economia è modesto.
Certo Renzi è al governo da soli 6 mesi e non si possono pretendere miracoli, ma la situazione è talmente difficile che non c'e' molto tempo.
Io sono convinto che finché non si cambiano le leggi sul lavoro ( articolo 18 in testa )
le imprese non ASSUMONO e quindi l'economia non riparte. Vedi per esempio gli scioperi negli aeroporti qualche mese fa ( tutti malati dall'oggi al domani e caos in piena stagione turistica dei bagagli) ed ieri dei controllori di volo a Fiumicino. CON QUESTA CULTURA SINDACALE L'ITALIA NON HA ALCUNA SPERANZA.
Io credo che occorre fare 4 mosse forti per far ripartire l'Italia:
- Le riforme a costo zero per creare un "contesto burocratico e normativo che consenta velocità decisionale, flessibilità operativa e certezza del diritto". Prima fra tutte la riforma del lavoro che consenta anche di LICENZIARE PARASSITI, FANNULLONI ED ASEENTEISTI.
- la riforma della giustizia civile e la riforma della burocrazia. Tutto a costo ZERO ma con impatto ENORME SULL'ECONOMIA.
- Combattere l'evasione fiscale anche con la tracciabilità a 300 € ( l'aveva fatto Visco ) e poi fra due anni a 100 € ( ma allo stesso tempo ridurre le commissioni sulle carte di credito - lo suggerisce anche Passera nel suo libro ). Inoltre una severa legge anticorruzione per eliminare una forte tassa indiretta sull'economia. Anche questo punto 2 rappresenta riforme a costo ZERO. Ripristinare la piattaforma sulla ricerca privata, ( per esempio quella da me preparata per Confindustria ed approvata dal ministro Bersani e dal governo Prodi con la finanziaria del 2007 e poi cancellata o sterilizzata dal governo Berlusconi nel 2008 ).
- Rimettere la fiscalità di vantaggio per il Sud come già fatto nel 1996 / 2000 dai governi di centrosinistra.
Per fare queste 4 mosse ci vogliono davvero meno di cento giorni, niente o pochissime risorse finanziarie e darebbero una sferzata tremenda alla ripresa dell' occupazione e all' economia.
Nel frattempo ovviamente occorre continuare a fare ciò che il Governo sta già facendo, cioè tagliare la spesa pubblica con la spending review, pagare i debiti della PA alle imprese, fare le riforme istituzionali che sono necessarie per modernizzare il paese, lanciare una serie di lavori per infrastrutture, etc..... Ed inoltre puntare sulla Green Economy ( con in testa risparmio energetico e fonti rinnovabili ) come opportunità enorme del nostro Paese.
Va benissimo il Programma dei 1000 giorni, e sono certo che avrà' successo e l'Italia sarà alla fine molto competitiva, ma secondo me bisogna dare subito una sferzata all'economia coi quattro punti descritti sopra ( ed entro 100 giorni o meno ) se no si rischia la crisi sociale.
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