mercoledì 22 luglio 2015

Il Governo Renzi procede

Il Governo Renzi procede, tra mille difficolta', ma con determinazione sulla strada delle riforme.
Ed i risultati si cominciano a vedere nella ripresa economica (ancora lenta ma destinata sicuramente ad accelerare).

Una serie di riforme (magari non profonde come sarebbe stato auspicabile, ma comunque significative) stanno cambiando la competitivita' del nostro sistema economico.

1.            Gli 80 € resi permanenti rappresentano un contributo significativo alla GIUSTIZIA SOCIALE.
2.            Il "Jobs Act,” pur con tutti i suoi limiti (non applicabile al pubblico impiego ed ai licenziamenti disciplinari, applicabile solo ai nuovi assunti), rappresenta un enorme progresso per la creazione di posti di lavoro in quanto abbatte un tabu' assurdo ed introduce elementi di FLESSIBILITA’.
3.            La riforma della scuola supera anch'essa vecchi tabu' ed introduce (anche se timidamente) il concetto di VALUTAZIONE e di MERITOCRAZIA.
4.            La riforma della Pubblica Amministrazione in via di approvazione definitiva, introduce anche importanti concetti di FLESSIBILITA' e di MERITOCRAZIA.
5.            Le riforme istituzionali in avanzato stato di progresso (che non sono e non possono essere "ideali" perche' devono conciliare troppe esigenze), rappresentano un fortissimo progresso verso la GOVERNABILITA'.

Ed ora la nuova sfida della riduzione massiccia delle tasse a partire dall'anno venturo, che potrebbe veramente rappresentare una leva importantissima per lo Sviluppo Economico (riduzione delle tasse sulle imprese) e per la Giustizia Sociale tagliando le aliquote sui redditi inferiori ed alzando la soglia della non tassazione (per esempio a 12 mila € anno, cioe' 1000 € mese).

C'e' ovviamente il problema del reperimento delle risorse ingenti che la nuova sfida comporta.

Ebbene esistono 3 "pozzi" giganteschi da cui attingere per trovare tutte le risorse necessarie per fare le riforme e per ridurre il debito pubblico:
              L'evasione fiscale, che secondo varie valutazioni sottrae da 120 a 150 Miliardi di €  alle casse dello Stato.
              La corruzione e gli affari sporchi della criminalita' organizzata che rappresenta una tassa valutata in almeno 60 miliardi di € sull'economia reale.
              La spesa pubblica che rappresenta almeno 30 miliardi di € all'anno di spese inutili e di sprechi che si potrebbero tagliare senza ridurre i servizi ai cittadini.

Ovviamente il Governo e' impegnato su tutti questi fronti e ci sono in ognuno buoni progressi.

Ma a mio parere si puo' fare un salto di qualita' con una semplice azione per contrastare l'evasione fiscale:

IMPORRE LA TRACCIABILITA' A 100 € ed agire sistematicamente sui CONTROLLI INCROCIATI DEI CONTI BANCARI.

Ci avevano provato il Governo Prodi ed il Ministro Visco, con la tracciabilita' a 300 € ed i controlli incrociati. Pero' subito dopo arrivo' il Governo Berlusconi / Tremonti ed aboli' quella misura.

Oggi la diffusione di carte di credito, di Bancomat, di Banco Posta, e della crescente diffusione dei pagamenti on-line, renderebbero questa norma di molto piu' facile applicazione.

Si darebbe un taglio fortissimo all’evasione fiscale, alla corruzione ed alla microcriminalita', e si porterebbero nelle casse dello Stato parecchie decine di miliardi di Euro all'anno.

Basta volerlo: la stragrande maggioranza dei cittadini la approverebbe. Ovviamente scontenterebbe una fascia di elettorato rappresentato da piccoli imprenditori, professionisti, commercianti,... un elettorato tradizionalmente di centro-destra.


Ma per l'interesse generale sarebbe una misura fondamentale.


-------------------------------- ENGLISH VERSION -----------------------------


The Renzi Cabinet proceeds, amidst a thousand difficulties, but with determination, on the reforming path.

And the results are beginning to show in the economic recovery (still slow but surely on the way to speed up).

A series of reforms (maybe not as intense as it would have been desirable, but important nonetheless) are changing the competitiveness of our economic system.

1. The 80 € made permanent represents a significant contribution to social justice.
2. The "Jobs Act," even with all its limitations (not applicable to the public service and disciplinary dismissal, applicable only to new hires), represents a major advancement in the creation of jobs, as it breaks down an absurd taboo and introduces elements of flexibility.
3. The reform of the school too overcomes old taboos and introduces (although timidly) the concept of evaluation and meritocracy.
4. The reform of the public administration at the stage of final approval, also introduces the important concepts of flexibility and meritocracy.
5. The institutional reforms, in an advanced state of progress (that are not and cannot be ideal, because they have to reconcile too many demands), represent a very strong progress towards good governance.

And now the new challenge of the massive reduction of taxes to begin with the coming year, which could really be an important lever for economic development (reduction of business rates) and for social justice by cutting tax rates on lower incomes and raising the threshold of non-taxation (for example, €12,000 per year, that is € 1,000 per month).

There is obviously the problem of finding huge resources, which the new challenge entails.

Well, there are three giant wells to draw all the resources necessary to realise the reforms and to reduce the public debt:
• Tax evasion, which according to various assessments, takes away between € 120 billion and € 150 billion from the state treasury.
• Corruption and organised crime which represents an amount assessed at at least € 60 billion on the real economy.
• Public spending that represents least € 30 billion per year of unnecessary spending and waste, which could be cut without reducing services to citizens.

Obviously the government is engaged on all these fronts and in each there is good progress.

But in my opinion we can take a leap in quality in one easy step in order to oppose tax evasion: to impose the tracking at € 100 and to act systematically on crossed checks of bank accounts.

The Prodi cabinet and the Minister Visco had tried in this sense by setting traceability at € 300 and crossed checks. But soon after, the Berlusconi cabinet and MInister Tremonti abolished this measure.

Today the spread of credit cards, ATM, Banco Posta, and the increased use of online payments, would make this imposition much easier to apply.

It would offer a huge help in reducing tax evasion, corruption and petty crime, and it would bring to the treasury several tens of billions of Euros a year.

We only need to want it: the largest majority of citizens would approve of it. Obviously it would displease a band of voters represented by small business owners, professionals, traders, ... an electorate traditionally centre-right.

But for the public interest it would represent a key measure.