Il Governo
Renzi procede, tra mille difficolta', ma con determinazione sulla strada delle
riforme.
Ed i risultati
si cominciano a vedere nella ripresa economica (ancora lenta ma destinata
sicuramente ad accelerare).
Una serie di
riforme (magari non profonde come sarebbe stato auspicabile, ma comunque
significative) stanno cambiando la competitivita' del nostro sistema economico.
1.
Gli 80 € resi permanenti rappresentano
un contributo significativo alla GIUSTIZIA SOCIALE.
2.
Il "Jobs Act,” pur con tutti i suoi
limiti (non applicabile al pubblico impiego ed ai licenziamenti disciplinari,
applicabile solo ai nuovi assunti), rappresenta un enorme progresso
per la creazione di posti di lavoro in quanto abbatte un tabu' assurdo ed
introduce elementi di FLESSIBILITA’.
3.
La riforma della scuola supera anch'essa
vecchi tabu' ed introduce (anche se timidamente) il concetto di VALUTAZIONE e
di MERITOCRAZIA.
4.
La riforma della Pubblica
Amministrazione in via di approvazione definitiva, introduce anche importanti
concetti di FLESSIBILITA' e di MERITOCRAZIA.
5.
Le riforme istituzionali in avanzato
stato di progresso (che non sono e non possono essere "ideali"
perche' devono conciliare troppe esigenze), rappresentano un fortissimo
progresso verso la GOVERNABILITA'.
Ed ora la nuova
sfida della riduzione massiccia delle tasse a partire dall'anno venturo,
che potrebbe veramente rappresentare una leva importantissima per lo Sviluppo
Economico (riduzione delle tasse sulle imprese) e per la Giustizia Sociale
tagliando le aliquote sui redditi inferiori ed alzando la soglia della non
tassazione (per esempio a 12 mila € anno, cioe' 1000 € mese).
C'e' ovviamente
il problema del reperimento delle risorse ingenti che la nuova sfida comporta.
Ebbene esistono
3 "pozzi" giganteschi da cui attingere per trovare tutte le risorse
necessarie per fare le riforme e per ridurre il debito pubblico:
•
L'evasione fiscale, che secondo varie
valutazioni sottrae da 120 a 150 Miliardi di € alle casse dello
Stato.
•
La corruzione e gli affari sporchi della
criminalita' organizzata che rappresenta una tassa valutata in almeno 60
miliardi di € sull'economia reale.
•
La spesa pubblica che rappresenta
almeno 30 miliardi di € all'anno di spese inutili e di sprechi che si
potrebbero tagliare senza ridurre i servizi ai cittadini.
Ovviamente il
Governo e' impegnato su tutti questi fronti e ci sono in ognuno buoni
progressi.
Ma a mio parere
si puo' fare un salto di qualita' con una semplice azione per contrastare
l'evasione fiscale:
IMPORRE LA
TRACCIABILITA' A 100 € ed agire sistematicamente sui CONTROLLI INCROCIATI DEI
CONTI BANCARI.
Ci avevano
provato il Governo Prodi ed il Ministro Visco, con la tracciabilita' a 300 € ed
i controlli incrociati. Pero' subito dopo arrivo' il Governo Berlusconi /
Tremonti ed aboli' quella misura.
Oggi la
diffusione di carte di credito, di Bancomat, di Banco Posta, e della crescente
diffusione dei pagamenti on-line, renderebbero questa norma di molto piu'
facile applicazione.
Si darebbe un
taglio fortissimo all’evasione fiscale, alla corruzione ed alla
microcriminalita', e si porterebbero nelle casse dello Stato parecchie decine
di miliardi di Euro all'anno.
Basta volerlo:
la stragrande maggioranza dei cittadini la approverebbe. Ovviamente
scontenterebbe una fascia di elettorato rappresentato da piccoli imprenditori,
professionisti, commercianti,... un elettorato tradizionalmente di
centro-destra.
Ma per
l'interesse generale sarebbe una misura fondamentale.
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The Renzi Cabinet proceeds, amidst a thousand
difficulties, but with determination, on the reforming path.
And the results are beginning to show in the economic
recovery (still slow but surely on the way to speed up).
A series of reforms (maybe not as intense as it would
have been desirable, but important nonetheless) are changing the
competitiveness of our economic system.
1. The 80 € made permanent represents a significant
contribution to social justice.
2. The "Jobs Act," even with all its limitations
(not applicable to the public service and disciplinary dismissal, applicable only
to new hires), represents a major advancement in the creation of jobs, as it
breaks down an absurd taboo and introduces elements of flexibility.
3. The reform of the school too overcomes old taboos and
introduces (although timidly) the concept of evaluation and meritocracy.
4. The reform of the public administration at the stage
of final approval, also introduces the important concepts of flexibility and meritocracy.
5. The institutional reforms, in an advanced state of
progress (that are not and cannot be ideal,
because they have to reconcile too many demands), represent a very strong
progress towards good governance.
And now the new challenge of the massive reduction of
taxes to begin with the coming year, which could really be an important lever
for economic development (reduction of business rates) and for social justice
by cutting tax rates on lower incomes and raising the threshold of non-taxation
(for example, €12,000 per year, that is € 1,000 per month).
There is obviously the problem of finding huge
resources, which the new challenge entails.
Well, there are three giant wells to draw all the
resources necessary to realise the reforms and to reduce the public debt:
• Tax evasion, which according to various assessments, takes
away between € 120 billion and € 150 billion from the state treasury.
• Corruption and organised crime which represents an
amount assessed at at least € 60 billion on the real economy.
• Public spending that represents least € 30 billion per
year of unnecessary spending and waste, which could be cut without reducing
services to citizens.
Obviously the government is engaged on all these fronts
and in each there is good progress.
But in my opinion we can take a leap in quality in one
easy step in order to oppose tax evasion: to impose the tracking at € 100 and to
act systematically on crossed checks of bank accounts.
The Prodi cabinet and the Minister Visco had tried in
this sense by setting traceability at € 300 and crossed checks. But soon after,
the Berlusconi cabinet and MInister Tremonti abolished this measure.
Today the spread of credit cards, ATM, Banco Posta, and
the increased use of online payments, would make this imposition much easier to
apply.
It would offer a huge help in reducing tax evasion,
corruption and petty crime, and it would bring to the treasury several tens of
billions of Euros a year.
We only need to want it: the largest majority of
citizens would approve of it. Obviously it would displease a band of voters
represented by small business owners, professionals, traders, ... an electorate
traditionally centre-right.
But for the public interest it would represent a key
measure.