Da giovane non mi sono mai posto il problema di essere vegetariano o meno: era normale per me, come per milioni di persone mangiare carne e pesce come parte integrante dell'alimentazione ( semmai il problema era economico ).
Tuttavia, man mano che sono diventato più maturo, e che si diffondeva, grazie al benessere generale il consumo di carne e pesce, e questi animali venivano sempre più allevati in allevamenti forzati, ( che diventavano sempre più dei lager di vere torture per gli animali ), mi sono via via chiesto se era giusto continuare a mangiare tanta carne e pesce.
Così cominciai a ridurne i consumi, finche nel 2005 decisi di diventare vegetariano ( non vega, nel senso che continuo a mangiare uova e latte e formaggi - possibilmente di origine bio). Per 5 anni e mezzo lo sono stato quasi senza nessuna eccezione, poi ho un po rotto, e ripreso, ed ora di nuovo sono vegetariano in modo continuo.
Ci sono 3 ragioni oer questa mia scelta:
- SALUTE. Gli animali che mangiamo, carne e pesce, vengono in massima parte da allevamenti forzati. E le bestie sono alimentate con ogni tipo di porcheria, e di ormoni, e trattati con antibiotici o altri medicinali per evitare malattie negli ambienti malsani in cui somo costretti a vivere. Tutte queste porcherie vanno a finire nella nostra alimentazione e quindi nel nostro corpo, dove si accumulano e sono certo che fanno male. Certamente non fanno bene.
- MORALE. Mangiare gli animali allevati liberi nei prati, o pescati a mare con criteri normali ed ecosostenibili, mi può anche stare bene: alla fine fa parte della catena alimentare naturale. Quello che non va bene è la TORTURA di fatto e le condizioni di vita assolutamente immorali a cui sono sottoposti gli animali negli allevamenti forzati. Gli esseri umani non possono accettare che per la loro alimentazione, e spesso lo spreco esagerato di cibo, si sottopongano a vere torture altri esseri viventi dotati di sistema nervoso e quindi capaci di sentire dolore, paure e sofferenze. E' IMMORALE E VERGOGNOSO.
- ECOLOGICO. Una alimentazione puramente vegetariana, consuma da 1/3 ad 1/5 del terreno di una alimentazione puramente animale. E purtroppo di terreni fertili ce n'é sempre meno e di persone affamate sempre di più. Uno studio americano ha calcolato che se gli americani riducessero di metà i loro consumi di carne bovina, con le risorse naturali risparmiate si potrebbero sfamare 2 miliardi di persone! ( Detto per inciso starebbero anche molto meglio di salute ),
Ecco, sono queste le ragioni per cui sono diventato vegetariano. Tuttavia siccome la mia è una scelta ideologica e non religiosa, se una volta ogni tanto faccio un' eccezione mi sta bene.
Lo stesso se tutti riducessero fortemente i consumi ( una volta sola alla settimana o carne o pesce ed in quantità limitata-- non da spreco ); ed inoltre fossero aboliti per legge tutti gli allevamenti forzati di qualunque tipo.. tutti i tre punti di cui sopra sarebbero praticamente risolti, ed il mondo sarebbe più civile e tutti noi più sani.
Un'ultima considerazione: essere vegetariano mi fa sentire meglio sia FISICAMENTE CHE MORALMENTE.